Il 3° Meeting Nazionale ALCASE si è appena concluso.
Come sottolineato dall’agenzia giornalistica ANSA in un suo recente articolo, il 3° Meeting non è stato un meeting qualunque, ma un meeting assolutamente unico nel suo genere, come erano stati quelli precedenti: il 1° MEETING NAZIONALE, tenutosi a Roma nel 2015 ed il 2° MEETING NAZIONALE di Milano.
Il meeting di quest’anno è stato realizzato grazie anche al supporto economico di Bristol-Myers Squibb, cui va la nostra riconoscenza. Come i precedenti, il convegno ha consentito l’incontro di pazienti, alcuni dei quali con forme molto avanzate di cancro al polmone, di “caregivers”, di medici e di “patient advocates” provenienti da tutt’Italia. Il legame, immediato e spontaneo tra le varie componenti, è stato cementato dalla fiducia nella ricerca bio-medica e nelle nuove possibilità di cura da essa offerte.
Molteplici storie di “speranza ed eroismo” sono state raccontate dai malati stessi e/o dai loro familiari.
Ogni storia parlava di coraggio e si sviluppava in un’alternanza tra momenti di ottimismo e di preoccupazione, di vittorie e di provvisorie sconfitte. Tutte le storie sottolineavano il valore della vita, dell’ ”ora e qui”, dell’importanza del vivere il presente e del dilatare l’attimo fino a trasformarlo in un infinito.
Tutte dividevano la vita in un prima e un poi. Un poi che, per molte persone che si sono raccontate, vale di più del prima…
Due giornate intrise di emozioni, di condivisione ed empatia. Molti dei relatori erano gli stessi di due anni fa e da tempo legati da sincera amicizia. I nuovi avvertivano il clima di affetto che pervadeva l’incontro e si sentivano un tutt’uno con i ‘veterani’.
La giornata di Sabato 11 novembre è iniziata con un caloroso intervento della madrina del meeting, Daniela Fazzolari, protagonista di molti serial televisivi e di diversi film. Tutte le esposizioni erano accompagnate dalle melodie suonate al pianoforte dalla pianista russa Ekaterina Afanasyeva e da immagini particolarmente evocative.
Gradito ospite, mediante un video messaggio appositamente registrato, è stato il campione di sfida al cancro del polmone avanzato, Leonardo Cenci, che avrebbe dovuto soccombere alla sua malattia 5 anni fa ed invece ha appena completato la sua 2° maratona di New York con un tempo strabiliante.
C’è stata poi la premiazione per il ‘GLCC-ALCASE Journalism Excellence Award‘ vinto dalle brave Paola e Serena, che quest’anno concorrono al premio internazionale (Global Award)
Si è poi discusso delle barriere che ALCASE vuole abbattere: l’accesso allo screening del cancro al polmone (ancora negato a livello nazionale), la mobilitazione sociale (per ora assente se confrontata a quella di altre patologie), lo stigma ed il ritardo diagnostico, affrontato dal Presidente della FAVO e dell’ECPC, prof. Francesco De Lorenzo.
Domenica 12 novembre è stata la volta di autorevoli medici e ricercatori provenienti da centri medici italiani d’eccellenza nella cura del cancro al polmone. Gli illustri ospiti hanno informato i presenti sull’attualità della ricerca bio-medica in fatto di terapie mutazionali ed immunoterapia. Hanno relazionato: Alessandro Morabito dell’Istituto Nazionale dei Tumori Pascale di Napoli, Vladimir Virzi del Campus Biomedico di Roma, Giovanni Luca Ceresoli dell’Humanitas di Bergamo.
Il convegno si è concluso con la Lettura Magistrale di Paolo Macrì della clinica Humanitas di Catania: “Screening e chirurgia micro-invasiva“.
Le testimonianze e tutte le altre relazioni sono state registrate e raccolte in una playlist di YouTube dedicata specificamente al 3° Meeting Nazionale ALCASE, facilmente reperibile cliccando sull’icona sottostante.
La visione dei video, da sola, può rendere conto dell’emozione e del tangibile coinvolgimento emotivo di tutti i partecipanti.
Galleria fotografica
Foto Giuliano Fighera