Stadiazione
Carcinoma Polmonare
La stadiazione del carcinoma polmonare dovrebbe idealmente essere eseguita in una riunione multidisciplinare, utilizzando le informazioni fornite da TC e PET/TC, con ulteriori input dai risultati isto-patologici (stadiazione patologica).
Le linee guida del National Comprehensive Cancer Network (NCCN) raccomandano che, per una corretta stadiazione del cancro al polmone, la PET/TC sia offerta a tutti i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC). E che i risultati positivi alla PET (Positron Emission Tomography), per i linfonodi nodi mediastinici o per eventuali mestasi a distanza, siano confermati da esame isto-patologico o da altro esame radiologo.
Classificazione in Stadi di Malattia (stadiazione) del Cancro del Polmone
(ultimo aggiornamento: 21/8/2019)
Sistema TNM
- T tumore primario
- N - coinvolgimento dei linfonodi regionali
- M - metastasi a distanza
- Stadi ed equivalenti TNM
T: tumore primario | ||
T | tumore primario | |
Tx | il tumore primario non può essere valutato o il tumore è dimostrato dalla presenza di cellule maligne nell'espettorato o nei lavaggi bronchiali, ma non è visualizzato mediante imaging o broncoscopia | |
T0 | nessuna evidenza di tumore primario | |
Tis | carcinoma in situ - tumore che misura 3 cm o meno e non ha alcuna componente invasiva all'esame isto-patologico | |
T 1 | tumore di dimensioni pari o inferiori a 3 cm nella massima dimensione circondato dal parenchima polmonare o dalla pleura o viscerale senza evidenza broncoscopica di invasione più prossimale del bronco lobare (cioè non nel bronco principale) | |
T 1a (mi) | adenocarcinoma minimamente invasivo: | |
ha una componente invasiva che misura 5 mm o meno all'esame patologico | ||
T 1a ss | tumore a diffusione superficiale nelle vie aeree centrali (tumore di qualsiasi dimensione ma limitato alla parete tracheale o bronchiale) | |
T 1a | tumore ≤1 cm nella sua dimensione massima | |
T 1b | tumore > 1 cm ma ≤2 cm nella sua dimensione più grande | |
T 1c | tumore > 2 cm ma ≤3 cm nella sua dimensione massima | |
T 2 | tumore > 3 cm ma ≤5 cm o tumore con una delle seguenti caratteristiche: - coinvolge il bronco principale indipendentemente dalla distanza dalla carina, che però non coinvolge direttamente -invade la pleura viscerale - è associato ad atelettasia o polmonite ostruttiva che si estende fino alla regione ilare, coinvolgendo parte o tutto il polmone | |
T 2a | tumore > 3 cm ma ≤4 cm nella dimensione più grande | |
T 2b | tumore > 4 cm ma ≤5 cm nella dimensione massima | |
T 3 | tumore > 5 cm ma ≤7 cm nella dimensione maggiore, o tumore di qualunque dimensione associato a noduli tumorali separati nello stesso lobo del tumore primario o che invade direttamente una delle seguenti strutture: - parete toracica (compresa la pleura parietale e il solco superiore) - nervo frenico - pericardio parietale | |
T 4 | tumore > 7 cm nella dimensione maggiore o associato a noduli tumorali separati, localizzati in un lobo polmonare ipsilaterale diverso da quello del tumore primario o che invadente una delle seguenti strutture: diaframma, mediastino, cuore, grossi vasi, trachea, nervo laringeo ricorrente, esofago, un corpo vertebrale, la carena |
Si raccomanda di misurare le lesioni solide e non solide sull’immagine che mostra la più grande dimensione del tumore (su piani assiali, coronali o sagittali). Sebbene quelle lesioni che sono in parte solide debbano essere misurate sia sul loro diametro medio maggiore sia sul diametro maggiore del componente solido, solo la misurazione del componente solido deve essere utilizzata per le direzioni di stadiazione 3 . Inoltre, il componente solido delle lesioni subsolide deve essere eseguito su una finestra polmonare o intermedia anziché sulla finestra mediastinica.
Per quei tumori polmonari localizzati centralmente associati ad atelettasia post-costruttiva periferica, FDG-PET / CT è utile per delineare ulteriormente le dimensioni reali del tumore e, quindi, porta a una stadiazione T più precisa e, se è il caso, a un volume target più piccolo nella pianificazione del trattamento con radiazioni.
N: coinvolgimento dei linfonodi regionali | |
N x | i linfonodi regionali non possono essere valutati |
N 0 | nessuna metastasi linfonodale regionale |
N 1 | metastasi nei linfonodi ipsilaterali ilari e/o peribronchiali e/o nei nodi intrapolmonari, incluso il coinvolgimento per estensione diretta |
N 2 | metastasi nei linfonodi mediastinici ipsilaterali e / o subcarinali |
N 3 | metastasi nei linfonodi mediastinici controlaterali, ilari controlaterali, sopraclaveari e/o o linfonodi sscalenici |
Nota: non vi sono stati cambiamenti rispetto alla 7a edizione della classificazione IASLC |
La PET-CT svolge un ruolo importante nella stadiazione della malattia nodale. L’assunzione di FDG più in alto del pool ematico è sospetta e l’assunzione in eccesso rispetto al fegato è estremamente preoccupante per le metastasi nodali. Si raccomanda la biopsia endobronchiale di un nodo avido di FDG per confermare la più alta fase patologica 4 della malattia.
M: metastasi a distanza | ||
M 0 | nessuna metastasi a distanza | |
M 1 | metastasi a distanza presenti | |
M 1a | nodulo (i) tumorale (i) localizzato in un lobo controlaterale; tumore con nodulo (i) pleurico (i) o pericardico (i); versamento pleurico o pericardico maligno | |
M 1b | singola metastasi extratoracica che coinvolge un singolo organo o un singolo linfonodo distante dal primitivo (non regionale) | |
NOTA: una singola metastasi extratoracica ha una migliore sopravvivenza e diverse scelte terapeutiche, motivo per cui ora è posta in uno stadio separato | ||
M 1c | metastasi extratoraciche multiple in uno o più organi | |
Nota: si raccomanda di indicare il numero di lesioni metastatiche, il diametro maggiore dei singoli depositi metastatici e il numero di organi coinvolti nel referto radiologico. E' da tenere presente che il sito della metastasi da solo non è un fattore prognostico |
FDG PET / CT ha un valore diagnostico più elevato per la diagnosi di metastasi ossee rispetto ad altri metodi. Pertanto, la scintigrafia ossea non è raccomandata per scopi di stadiazione .
Si raccomanda la diagnosi istologica quando la ghiandola surrenale è l’unico sito di malattia metastatica, dato il rischio di un falso positivo .
Raggruppamenti in stadi di malattia | |
STADIO | TNM |
stadio 0 | T0 , N0, M0 |
stadio I a | T1, N0, M0 |
stadio I b | T2a, N0, M0 |
stadio II a | T2b, N0, M0 |
stadio II b | T1 / T2, N1, M0 oppure T3, N0, M0 |
stadio III a | T1 / T2, N2, M0 oppure T3 / T4, N1, M0 oppure T4, N0, M0 |
stadio III b | T1 / T2, N3, M0 oppure T3 / T4, N2, M0 |
stadio III c | T3 / T4, N3, M0 |
stadio IV a | qualsiasi T, qualsiasi N con M1a / M1b |
stadio IV b | qualsiasi T, qualsiasi N con M1c |