Buongiorno Professore.
Mi rivolgo a Lei per chiederle di fare chiarezza su erbe ed integratori assunti durante i trattamenti.
Sono un componente della Community social di ALCASE e ogni tanto qualcuno membro chiede di scambiare esperienze con altri che assumono sostanze “naturali” che ritengono utili per migliorare il loro stato di salute durante la terapia.
Ci terrei molto a che si faccia chiarezza sull’uso che molti pazienti fanno di terapie integrate in ambito fitoterapico, terapie che vengono molto pubblicizzate come sostanze in grado di aumentare le prospettive dei pazienti oncologici. Mi riferisco all’uso dell’artemisinina principio attivo estratto dalla pianta Artemisia annua, dell’aloe o del ginseng ed altri.
Quando sento parlare di opzioni terapeutiche quali prodotti naturali e botanici, divento molto sospettoso perché non credo si tratti di prodotti scientificamente validati per una specifica neoplasia e temo inoltre che, pur facendone uso, il dosaggio dovrebbe essere calibrato sulla persona.
La ringrazio vivamente se vorrà chiarire i miei dubbi e Le porgo distinti saluti
Federico
Buongiorno, signor Renato...
Apprezzo molto il suo interesse e la sua preoccupazione per le terapie integrate in ambito fitoterapico e l’uso di erbe ed integratori durante i trattamenti oncologici. È importante fare chiarezza su questo argomento per garantire che i pazienti ricevano le informazioni più accurate possibili.
Innanzitutto, è fondamentale sottolineare che qualsiasi decisione riguardante l’uso di erbe, integratori o terapie naturali dovrebbe essere presa in consulto con un medico oncologo o un professionista della salute specializzato in oncologia. Questi specialisti sono in grado di valutare la situazione specifica del paziente, tenendo conto delle sue condizioni mediche, della terapia in corso e di altri fattori, e possono fornire raccomandazioni personalizzate.
In merito all’uso dell’artemisinina, principio attivo estratto dalla pianta Artemisia annua, dell’aloe o del ginseng, è importante notare che la ricerca scientifica sulla loro efficacia nel trattamento del cancro è ancora limitata. Mentre alcune erbe e integratori possono avere proprietà benefiche per la salute in generale, non esiste ancora un consenso scientifico definitivo sul loro ruolo nella cura del cancro.
Inoltre, il dosaggio e l’uso di queste sostanze devono essere attentamente valutati da un professionista della salute, poiché possono interagire con i trattamenti oncologici convenzionali o avere effetti collaterali indesiderati.
È importante essere cauti riguardo alle informazioni disponibili online o tramite fonti non verificate. Molte affermazioni sull’efficacia delle terapie naturali possono essere prive di basi scientifiche solide.
In conclusione, la mia raccomandazione principale è quella di discutere sempre con il proprio medico o un oncologo prima di iniziare qualsiasi terapia complementare, compresi gli integratori e le erbe. Solo un professionista della salute può valutare le opzioni disponibili in modo appropriato e garantire che i pazienti ricevano le cure migliori per le loro specifiche condizioni.
Spero che queste informazioni abbiano chiarito alcuni dei suoi dubbi. Se ha ulteriori domande o necessita di ulteriori dettagli, non esiti a chiedere al suo medico o a rivolgersi a professionisti della salute competenti. Distinti saluti e auguri per il suo percorso di cura.
Cordiali saluti,
Prof. Samir Giuseppe Sukkar MD
Resp.le U.O.D. Dietetica e Nutrizione Clinica
Policlinico San Martino di Genova
IRCCS per l’Oncologia e la Neurologia
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