Uno studio di fase I/II, metodologicamente assai ben condotto, dimostra un chiara efficacia del farmaco sperimentale, in questo caso l’AZD9291, o Tagrisso, in termini di risposta obiettiva e durata dell’intervallo libero da malattia, in pazienti divenuti resistenti ai comuni inibitori EGFR a causa dell’insorgenza della mutazione T790M.