Nel novembre 2019, una nuova conferma dell'efficacia degli immunoterapici nello SCLC (almeno nella malattia avanzata) è venuta da un altro grosso studio internazionale, il CASPIAN trial.
Lurbinectedin si è dimostrato un farmaco attivo nella terapia di seconda linea del SCLC in termini di risposta complessiva, presentando un profilo di tossicità accettabile e gestibile. La Lurbinectedina potrebbe rappresentare un potenziale nuovo trattamento per i pazienti con SCLC, che hanno poche opzioni soprattutto in caso di recidiva. Attualmente, essa è studiata in combinazione con la Doxorubicina, sempre come terapia di seconda linea, in uno studio randomizzato di fase 3.
Un ampio studio internazionale estende per la prima volta l'indicazione degli immunoterapici, in questo caso l'Atezolizumab, nel cancro del polmone a piccole cellule (SCLC) o microcitoma in malattia avanzata.