Un nuovo studio ha dimostrato che, in pazienti con NSCLC operabile in stadio iniziale, l'uso di pembrolizumab prima e dopo l'intervento chirurgico di resezione per un cancro al polmone è in grado di ridurre del 42% il rischio di recidiva, progressione o morte rispetto alla sola chemioterapia neoadiuvante e chirurgia.
Questo studio dimostra che, in pazienti con NSCLC operabile in stadio localmente avanzato (stadio IIIA e IIIB), l'aggiunta di nivolumab alla chemio standard, prima e dopo l'intervento chirurgico di resezione per un cancro al polmone, è in grado di migliorare quasi tutti gli end-point considerati (tasso di risposta patologica completa, sopravvivenza libera da progressione di malattia e la sopravvivenza globale a 2 anni).
A ogni cittadino italiano è consentito il diritto di farsi curare all’estero a proprie spese. Nessuno può quindi impedire ad un paziente di recarsi in un ospedale o una clinica straniera (privata o pubblica) e di essere assistito, ricoverato o operato