Qualche anno fa, avevamo letto il racconto di questa storia d’amore su ABC news americana: e ne avevamo fatto un post per Facebook . Poi, due giorni fa, abbiamo letto della morte di Penny e abbiamo deciso di tradurre l’articolo in Italiano…perchè più persone, anche in Italia, sapessero. Merita dieci minuti di lettura e di raccoglimento…
Siamo profondamente grati a Elettra Feltrin, l’autrice della traduzione.
Riposa in pace Penny!… Non perdere la speranza, Don!..
Coppia americana condivide un cancro al polmone in fase avanzata ed un amore agli esordi
di Susan Donadson James, 14.09.2012
Don Stranathan e Penny Blume, che si sono conosciuti su un forum di medicina e salute, stanno combattendo entrambi contro un tumore polmonare. Questa foto li ritrae durante una sosta al lago Tahoe in California.
Don Stranathan e Penny Blume sono una coppia americana di mezza età che sta trascorrendo un magnifico mese viaggiando lungo la Costa Occidentale, assaporando ogni istante come se fosse l’ultimo. E potrebbe davvero essere l’ultimo: entrambi sono affetti da un tumore polmonare all’ultimo stadio.
Stranathan, un sessantenne che lavora per una compagnia di tecnologia per ufficio, è un appassionato escursionista che vive in California. Blume è una cinquantenne ex-cameriera di New York.
L’amore appena sbocciato tra i due permette loro di destreggiarsi tra le cure per il carcinoma polmonare bilaterale ed i continui voli da una costa all’altra degli States.
La loro relazione nasce nel 2011nel forum di medicina online Inspire.
Blume aveva postato al sito Inspire una domanda indirizzata ai sopravvissuti al cancro polmonare: “
“Continuo a leggere di spremute, qualche consiglio sulla nutrizione?” .
Stranathan aveva risposto: “Sono un fermo sostenitore dell’erba giovane del frumento (wheatgrass), integratori ed una dieta sana”. Controllarono ciascuno il proprio profilo su facebook ed alla fine lei gli inoltrò la domanda di amicizia. “Abbiamo iniziato scambiando di continuo diversi messaggi al giorno – dice Stranathan – ad un certo punto avevo 5000 messaggi, la maggior parte dei quali scambiati con Penny”.
“Non stavamo assolutamente cercando una relazione, e siamo rimasti entrambi sorpresi. Il forum di Inspire non è assolutamente un luogo in cui possa sbocciare un amore: costruisce una comunità online che ruota intorno ai temi della salute e del benessere dei pazienti e dei caregiver, il tutto in partenariato con le organizzazioni nazionali di difesa dei pazienti. Inspire connette tra loro 260000 pazienti e caregiver che si possono supportare a vicenda e scambiare informazioni sullo stao della ricerca.
“È la cosa in assoluto più lontana da un sito di incontri” evidenzia John Novack, direttore della comunicazione della compagnia. “Sono un’anomalia nel mondo dei social network”.
Mostra il contenuto della lettera che entrambi hanno postato ai propri amici “Vogliamo trascorrere il resto della nostra vita insieme”.
Nel mese di dicembre i due si sono incontrati, per la prima volta di persona, in California. Un’amica di Blume era sospettosa e la provocava “in genere le persone si incontrano in luoghi pubblici, tu invece devi attraversare il paese da una costa all’altra”. Da allora Blume ha effettuato tre viaggi in direzione Ovest, e Don altrettanti in direzione Est.
“Una delle cose più difficili è riuscire ad incontrarsi nei periodi delle terapie”.
Blume, madre di due ragazzi adulti, stava progettando di risposarsi con un altro uomo, quando ha ricevuto la diagnosi. Per sei mesi aveva accusato problemi respiratori, ma aveva sottovalutato il problema imputando i sintomi all’asma. Una radiografia evidenziò una massa significativa su entrambi i polmoni che poi si è rivelata un tumore a piccole cellule in stadio avanzato. Era devastata dalla notizia, e così il suo fidanzato. “Mi ha lasciata, una settimana prima parlavamo di sposarci. Non ti amo più, mi ha detto”.
Ma subito dopo l’intervento di chirurgia ablativa al surrene ed al fegato presso il Memorial Sloan- Kettering Hospitl, Blume si è svegliata con una sorpresa. “Quando sono uscita dalla sala operatoria e sono rientrata in camera ad attendermi c’era un mazzo di fiori. Erano di Don”.
Don Stranathan, divorziato con due figli e dei nipotini, non aveva mai sospettato di avere un cancro fino al momento in cui è stato sottoposto ad una radiografia toracica durante dei controlli di routine mentre era impegnato come volontario in un centro per il recupero di alcolisti e tossicodipendenti, nel 2009. I radiologi trovarono prima una macchiolina sospetta nel polmone destro, e poi un’altra nel polmone destro.
“La settimana prima avevo effettuato un’escursione di 21 miglia e le persone che erano con me si erano accorte del mio respiro affannoso. Il mio polmone non è collassato grazie alla mia costante attività fisica”.
Anche Stranathan era impegnato in una relazione che poi si è sciolta in seguito alla scoperta del cancro. “Lei sapeva che io ero affetto da carcinoma polmonare, e ad un certo punto non ha più voluto avere niente a che fare con me”. Don è affetto da un adenocarcinoma, un tipo istologico molto più trattabile del tumore a piccole cellule.
Adesso, a distanza di 39 mesi dalla diagnosi, sta assumendo per via orale il Tarceva; non c’è più evidenza di metastasi epatiche ed il cancro sembra essersi stabilizzato.
Ma resta sempre preoccupato per le condizioni di Blume, il cui tumore cresce ad una velocità più elevata ed è più ostico da trattare. “Ha tre lesioni cerebrali che sono state trattate con 15 sedute di radioterapia. I farmaci steroidei indeboliscono la sua muscolatura e la radioterapia le ha forato l’esofago”. “Per alcune settimane non ho potuto mangiare – dice Blume – e questo è stato l’aspetto peggiore”.
Ora il suo cancro è mutato, e lei riferisce una lesione a grandi cellule al seno. “E’ molto difficile rimanere sereni, ma finché avrò Don, avrò sempre un’attitudine abbastanza positiva”.
Grazie al farmaco Termodar, il suo quadro polmonare risulta stabile dal mese di giugno.
Quando Penny visita la California, Stranatham programma dei check-up con il suo oncologo e a volte perfino delle sedute di radioterapia presso la clinica californiana.
“È davvero di appoggio e poi fa dei messaggi eccezionali alla schiena. Don è un’ottima persona, un uomo straordinario”. Dal canto suo, Stranathan ritiene invece che sia Blume a supportarlo con il suo sorriso e la sua “personalità scoppiettante”.
“Ci stiamo frequentando da un anno, nonostante la lunga distanza che ci separa non abbiamo mai litigato – dice Stranathan – Il fatto è che stiamo attraversando tutto questo insieme, e ci supportiamo l’uno con l’altra. Ridiamo tanto”.
Viaggiare può essere stressante per entrambi: Stranatham a volte ha il fiato corto e problemi di stomaco dopo un lungo volo. “Ma non mi posso lamentare, molte persone nelle mie stesse condizioni non sono più tra noi”.
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