Ingrandimento ilare e parailare

Ingrandimento ilare e parailare

Salve,
per ragioni gastroenterologiche il mio marito ha effettuato una risonanza all’addome. Nel referto della risonanza magnetica, tra le altre cose c’era scritto: “Si segnala formazione linfonodale dotata di potenziamento dopo mezzo di contrasto localizzata a livello dello sfondato costofrenico anteriore di destra di circa un centimetro.“

A seguito di ciò gli è stato indicato di fare una radiografia al torace. Dal referto di tale radiografia è emerso: “L’esame radiografico del torace, eseguito nelle due proiezioni standard, mostra la presenza di ingrandimento ilare e parailare bilaterale con aspetto reticolonodulare meritevole di confronto con eventuali esami precedenti e di approfondimento diagnostico con esame TC.”

Potete spiegarmi meglio di che si tratta e soprattutto cosa fare ? Servono esami particolari del sangue ? Deve effettivamente fare una TC ? Per il medico di famiglia sembra non essere un problema.

Grazie per una gentile risposta.

Gertrud Pfleghar

Caro amico...

Gentile signora,
Ingrandimento ilare e parailare quello che viene descritto come “ingrandimento” o “addensamento” ilare è un aumento del volume e/o della densità radiologica di quella parte del polmone collegata alle strutture mediastiniche (trachea, grossi vasi arteriosi e venosi). Le cause di questa condizione sono tantissime e vanno dallo scompenso cardiaco ai tumori (linfatici e non), alle patologie benigne delle linfoghiandole polmonari (es. la sarcoidosi)…

Per orientarsi in questo ginepraio è importante, prima di tutto, la visita e l’anamnesi (es. un scompenso cardiaco si diagnostica -o almeno si sospetta fortemente- ancora oggi con una attenta visita medica). Poi, è molto importante, come suggerito correttamente dal radiologo, confrontare le immagini attuali con quelle, eventualmente disponibili, fatte in passato. Il passo successivo è la TAC che quindi sarà, molto probabilmente, da fare anche per suo marito.

Anche degli esami del sangue possono essere utili, ma ci vuole un primo orientamento diagnostico ottenuto dalla visita medica.

Un’ultima cosa: come per tutte le anomalie radiologiche che possono sottendere importanti patologie, l’ingrandimento ilare e parailare NON VA ASSOLUTAMENTE TRASCURATO. Va sempre fatta una diagnosi chiara e certa della causa che sta alla base dell’anomalia: il suo medico di famiglia sa di cosa si tratta e ne è certo?…

Cordialmente,

Gianfranco Buccheri

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