TRASTUZUMAB
TRASTUZUMAB, Herceptin ® | |
Prima stesurea: 24/5/2011; ultimo aggiornamento: luglio 2022 | |
Nome commerciale | Herceptin ® |
Compagnia farmaceutica produttrice | Sviluppato e distribuito in Nord America dalla Genetech del gruppo Roche, che lo distribuisce direttamente in Europa. |
Indicazione approvata dal SSN | Carcinoma mammario: – trattamento di pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2 positivo, in associazione al paclitaxel, al docetaxel ad un inibitore dell’aromatasi. -trattamento di pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale HER-2-positivo dopo chirurgia, chemioterapia (neoadiuvante o adiuvante) e radioterapia (se applicabile). Carcinoma gastrico metastatico.In associazione a capecitabina o 5-fluorouracile e cisplatino è indicato nel trattamento di pazienti con adenocarcinoma metastatico dello stomaco o della giunzione gastroesofagea HER2-positivo, che non siano stati precedentemente sottoposti a trattamento antitumorale per la malattia metastatica. L’iperespressione o amplificazione di HER2 deve essere dimostrata con metodi accurati e convalidati. Maggiori dettagli nel RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO dell'AIFA. |
Caratteristiche chimico-farmacologiche | E’ una macromolecola. La sua formula chimica è: C6470H10012N1726O2013S42. Ha un peso molecolare di 145.531,5 g/mol. |
Meccanismo d’azione | Il target molecolare dell’anticorpo monoclonale Trastuzumab è l’antigene nonché recettore HER2/neu (conosciuto anche come ErbB-2), che legandosi specificamente al fattore di crescita umano dell’epidermide, determina la crescita tumorale. Il farmaco impedisce questo legame bloccando il recettore, che in molti casi di tumore mammario risulta sovra-espresso. Questo impedisce alle proteine HER2 difettose di provocare una divisione cellulare incontrollata, e quindi al cancro di crescere. |
Modalità di somministrazione | Uso Endovenoso. Nel carcinoma mammario metastatico, la somministrazione del farmaco, quando non associata a chemioterapia, prevede una dose di carico iniziale di 8 mg/kg di peso corporeo. La dose di mantenimento consigliata a intervalli di tre settimane è di 6 mg/kg di peso corporeo, con inizio tre settimane dopo la dose di carico. |
Attività antitumorale riconosciuta | Approvato dalla FDA americana, dall’EMA europea e dall'AIFA italiana per il trattamento del cancro della mammella e per il carcinoma gastrico (vedi su le indicazioni approvate dal SSN). |
Attività antitumorale (cancro al polmone) | Vi sono pochi report relativi all’uso del Trastuzumab nel cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC), ed alcuni di questi sono persino negativi ( vedere QUI). Ad oggi, sono 18 le sperimentazioni cliniche sul Trastuzumab nel cancro del polmone censite dai NIH e 41 le pubblicazioni scientifiche sullo stesso argomento (PubMed). |
Indicazioni cliniche cancro del polmone | Non vi sono indicazioni cliniche chiare per il NSCLC. Tuttavia, come riportato da Li e coll. nel Journal of Clinical Oncology (ASCO post 2018), il complesso anticorpo anti HER2 trastuzumab emtansine (Kadcyla ®️) ha mostrato una significativa attività nell'adenocarcinoma avanzato, HER2-mutante e ciò ha riacceso l'interesse sull'anticorpo, anche per quanto riguarda il cancro al polmone. |
Effetti tossici e collaterali | Cardiotossicità. La cardiotossicità (insufficienza cardiaca), di classe NYHA II-IV, è una reazione avversa comune ed è stata associata ad esito fatale. Reazioni all’infusione, reazioni di tipo allergico e ipersensibilità. Si stima che il 40% circa dei pazienti trattati con Herceptin manifestino una qualche forma di reazione all’infusione. Tuttavia, la maggior parte delle reazioni all’infusione è di intensità da lieve a moderata e tende a manifestarsi in una fase precoce del trattamento, ossia durante le infusioni uno, due e tre, con una frequenza inferiore nelle infusioni successive. Tali reazioni includono, ma non si limitano a, brividi, febbre, rash, nausea e vomito, dispnea e cefalea. Gravi reazioni anafilattiche che richiedono immediati interventi aggiuntivi possono in genere verificarsi durante sia la prima che la seconda infusione di Herceptin e sono state associate ad esito fatale. Ematotossicità Neutropenia febbrile si è osservata molto comunemente. Reazioni avverse che si sviluppano comunemente hanno incluso: anemia, leucopenia, trombocitopenia e neutropenia. Maggiori informazione alla scheda farmacologica dell'EMA. |
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Altre letture consigliate | Ca polmonare, anti-HER2 potenzialmente utili in pazienti con mutazioni specifiche |