DURVALUMAB
DURVALUMAB | |
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Ultimo aggiornamento: 16/8/2019 | |
Nome commerciale | Il farmaco, in precedenza noto come MEDI4736, è immesso in commercio da AstraZeneca AB SE-151 85 Södertälje, Svezia, col nome IMFINZI (®️). |
Compagnia farmaceutica produttrice | Sviluppato da Medimmune per AstraZeneca |
Indicazione approvata dal SSN | Cancro del polmone non a piccole cellule in stadio III, non operabile, trattato con chemio-radioterapia definitiva (16-08-2019) |
Caratteristiche chimico-farmacologiche | E’ una macromolecola (anticorpo monoclonale, di origine umana). La sua formula chimica è: C6502H10018N1742O2024S42. Massa molecolare: 146,3 kg/mol |
Meccanismo d'azione | Agisce come immuno-stimolatore, bloccando la proteina PD-L1 (Programmed cell death - Ligand 1). Il PD-L1 è un recettore co-inibitorio espresso da alcune cellule cancerose, la cui interazione con la proteina PD1 presente nei linfociti T attivati è necessaria perché il tumore possa eludere la sorveglianza immunitaria. Il blocco di tale interazione, mediato dal Durvalumab, riattiva le cellule del sistema immunitario contro il tumore e ne può mediare la regressione. |
Modalità di somministrazione | Uso Endovenoso. In uno studio di fase I (Safety and antitumour activity of durvalumab plus tremelimumab in non-small cell lung cancer: a multicentre, phase 1b study), il Durvalumab in combinazione con Tremelimumab (anticorpo monoclonale anti-CTLA4) è stato somministrato a dosi comprese fra 3 to 20 mg per kg di peso corporeo, ogni 4 settimane. La dose utilizzata negli studi successivi è stata solitamente 20 mg/Kg. La dose attualmente raccomandata è 10 mg/kg somministrata tramite infusione endovenosa per 60 minuti ogni 2 settimane, fino alla progressione della malattia o alla comparsa di tossicità inaccettabile o per un massimo di 12 mesi. |
Attività antitumorale riconosciuta | Carcinoma dell'uretelio e del polmone. |
Attività antitumorale (cancro al polmone) | Carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato (Stadio III), non asportabile chirurgicamente, con espressione di PD-L1 ≥ 1% sulle cellule tumorali, non in progressione di malattia dopo chemio-radioterapia a base di platino. |
Indicazioni cliniche cancro del polmone | L'attività tumorale descritta nel box precedente è riconosciuta dall'agenzia governativa americana FDA, dall'europea EMA, e dall'AIFA Italiana (che però al 16/8/19 non lo rimborsa ancora). Altre indicazioni, soprattutto per il microcitoma (small cell lung cancer, SCLC) potranno venir fuori dalla presente intensa attività mondiale di ricerca sul farmaco: 59 studi al censimento NHI) del 16/8/19 . Principali pubblicazioni scientifiche acquisite alla stessa data sul farmaco: (PubMed) |
Effetti tossici e collaterali | Gli effetti collaterali sono stati dichiarati “accettabili” dai ricercatori e, comunque, trattabili. Effetti collaterali di grado severo si verificano nel 10% dei pazienti trattati con Durvalumab in monoterapia, i più frequenti essendo astenia, riduzione dell'appetito e diarrea. |
Nostri articoli | Col Durvalumab l’immunoterapia guadagna spazio anche nel NSCLC localmente avanzato… |
Letture consigliate | 1. da Repubblica.it; 2. Da il Giornale.it; 3. da LiberoQuotidiano |