Notizie Flash 2023

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La rubrica NOTIZIE FLASH è motivata dal fatto che, non potendo tradurre in italiano e discutere in dettaglio tutto ciò che viene pubblicato nel mondo sul cancro del polmone, può tuttavia darne un rapido cenno, aggiungendo quasi ogni giorno le news specifiche, che circolano sul web in quel dato giorno, commentandole brevemente e fornendo il link di riferimento.

2023

Studio CARMEN-LC03 che valutava l’efficacia del farmaco tusamitamab ravtansine interrotto interrotto perchè meno efficace come monoterapia rispetto a Docetaxel
Apparentemente sono brutte notizie…Un nuovo farmaco, su cui molto si credeva, non dà i risultati minimi sperati e l’azienda produttrice ne interrompe lo sviluppo. < Investing> – pubblicato il 23/12/2023

Camrelizumab + chemio aumenta le risposte rispetto alla sola chemio nel NSCLC resecabile
Anche l’immunoterapico Camrelizumab migliora (di molto) i risultati della chemioterapia nel trattamento neoadiuvante del cancro del polmone non a piccole cellule. < Cancer Network> – pubblicato il 21/12/2023

Follow-up ventennale dello screening del cancro del polmone mediante TC
Lo studio ELCAP, molti anni fa, fu uno dei primi a dimostrare grandi benefici di sopravvivenza da parte dello screening dei tumori al polmone. Ora gli autori ne riportano i risultati a venti anni. Praticamente, potremmo concludere che lo screening trasforma il cancro del polmone in un tumore curabilissimo. <Nejm Journal Watchs> – pubblicato il 14/12/2023

Annullata la revisione dei descrittori T della classificazione TNM per il cancro al polmone
La commissione IASLC ha deciso di lasciare invariato il fattore T nella prossima 9° edizione della classificazione di stadio. <PubMed> – pubblicato il 14/12/2023

Lo screening è lo strumento principale per identificare i tumori polmonare nella loro fase iniziale
Nello studio qui discusso il tasso di GUARIGIONE (per la precisione, sopravvivenza a 20 anni), nella popolazione sottoposta a screening toracico, è stato dell’80%: una percentuale impensabile per il cancro del polmone. <Patient Care Online> – pubblicato il 11/12/2023

Microcitoma: la rivoluzione dell’immunoterapia
Il trattamento di prima linea con l’immunoterapico atezolizumab in combinazione con chemioterapia a base di platino ed etoposide per quattro cicli, seguito da immunoterapia di mantenimento e anche in combinazione con la radioterapia durante la fase di mantenimento, è stato ampiamente riconosciuto come trattamento raccomandato. <Corriere Nazionale> – pubblicato il 10/12/2023

Studio di fase 3 ATTLAS: in NSCLC EGFR/ALK-mutato, quadrupletta con atezolizumab migliora la sopravvivenza libera da progressione in seconda linea
Il trattamento con una combinazione costituita dall’immunoterapico atezolizumab, l’anti-VEGF bevacizumab e la chemioterapia con carboplatino e paclitaxel ha dimostrato di prolungare in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla sola chemioterapia in pazienti con mutazioni di EGFR o ALK, andati in progressione dopo un trattamento con un inibitore tirosin chinasico (TKI). < Pharmastar> – pubblicato il 09/12/2023

Risultati negativi dello studio CANOPY-1
L’aggiunta dell’immunoterpico canakinumab al più noto pembrolizumab più chemioterapia in prima linea non ha prolungato la sopravvivenza libera da progressione o la sopravvivenza globale nei pazienti con NSCLC. <PubMed> – pubblicato il 08/12/2023

Eventi avversi correlati al trattamento in pazienti con tumori solidi trattati con blocco del checkpoint immunitario neoadiuvante e adiuvante
In questa ampia metanalisi (su quasi 17.000 casi), l’aggiunta dell’ immunoterapia alla terapia perioperatoria standard è stata associata ad un aumento di eventi avversi di grado 3-4 o di eventi che hanno portato all’interruzione del trattamento. Dicono i ricercatori: “I medici dovrebbero monitorare più attentamente i pazienti in immunotarepia perioperatoria”. <The Lancet Oncology> – pubblicato il 03/12/2023

Selpercatinib in prima linea prolunga la sopravvivenza senza progressione
Lo studio di fase 3 LIBRETTO-431 ha mostrato in pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule RET+ quanto il trattamento con selpercatinib, un inibitore di RET altamente selettivo e potente, sia più efficace rispetto alla chemioterapia con o senza pembrolizumab, prolungando la sopravvivenza libera da progressione. <Pharmastar> pubblicato il 02/12/2023

Risultati dello studio di fase III CheckMate 227 Parte 2
Il Nivolumab da solo non migliora i risultati della semplice chemioterapia nella prima linea di trattamento del NSCLC metastatico. <PubMed> – pubblicato il 24/11/2023

Uso dei cortisonici per la palliazione dei sintomi
Interessantissimo studio Cinese che cerca di rispondere ad una questione clinica molto importante: l’uso di cortisonici diminuisce l’effetto degli immunoterapici (ICIs) e determina una minore risposta e sopravvivenza in chi ne fa uso? La risposta è duplice (e credibile): se i cortisoni sono prescritti per il controllo degli effetti indesiderati dei ICIs: NO; se dati per altre ragioni: SI.
Purtroppo, tecnicamente, lo studio è molto debole e il dato non può darsi per definitivamente acquisito. <PubMed> – pubblicato il 12/11/2023

La radioterapia oncologica galoppa letteralmente verso una innovazione tecnologica
La radioterapia di precisione consente di modulare il trattamento sulle caratteristiche radiologiche, biologiche e genomiche del tumore; i trattamenti stereotassici hanno una elevata azione ablativa e un rischio bassissimo di effetti collaterali. <In salute News>- pubblicato il 08/11/2023

Studio AEGEAN:Durvalumab che precede un intervento chirurgico più chemioterapia neoadiuvante
Risultati del grosso studio internazionale, noto come “AEGEAN trial”: “nei pazienti con NSCLC resecabile, durvalumab peri-operatorio più chemioterapia neoadiuvante è risultato essere associato a una sopravvivenza libera da malattia e a una risposta patologica completa significativamente maggiori rispetto alla sola chemioterapia neoadiuvante, con un profilo di sicurezza prevedibile. (Finanziato da AstraZeneca; numero AEGEAN ClinicalTrials.gov, NCT03800134). <The New England Journal of Medicine> – pubblicato il 02/11/2023

Le novità da ESMO: la cura diventa su misura
La cura del tumore del polmone sta cambiando radicalmente grazie alla medicina personalizzata con terapie target, immunoterapia e anticorpi coniugati. Condizione necessaria affinché ciò si verifichi è l’estensione dei test genetici in grado di stabilire le caratteristiche molecolari della malattia. <Fondazione Veronesi> – pubblicato il30/10/2023

Tarlatamab per pazienti con microcitoma precedentemente trattati
Una nuova terapia, efficace, secondo i dati riportati da questo studio di fase 2 e diversa dalle precedenti, potrebbe (finalmente!) migliorare la prognosi dei malati di SCLC.- <The New England Journal of Medicine> – pubblicato il 29/10/2023

La FDA approva encorafenib con binimetinib per il carcinoma polmonare metastatico non a piccole cellule con mutazione BRAF V600E
Braftovi e Mektovi sono i due farmaci da usare in combinata per la mutazione BRAF V600E, rilevata da un test approvato dalla FDA. <FDA> – pubblicato il 28/10/2023

Smettere di fumare migliora la sopravvivenza anche dopo una diagnosi di NSCLC
Un’altra autorevole conferma da uno studio multicentrico del Regno Unito del fatto che smettere di fumare, per un ammalato di cancro al polmone, equivale a prendere una medicina anti-cancro in più! <PubMed> – pubblicato il 23/10/2023

Avelumab vs doppietta di chemioterapia a base di platino in trattamento di prima linea per i pazienti con PD-L1+ ad alta espressione
Risultati preliminari dello studio randomizzato di fase III, lo “JAVELIN Lung 100 trial”, che confronta la chemioterapia standard vs. l’immunoterapia con Avelumab nel trattamento del cancro al polmone avanzato: miglioramento (non ancora statisticamente significativo) dei parametri di sopravvivenza. <PubMed> – pubblicato il 19/10/2023

Trastuzumab Deruxtecan mostra risposte clinicamente significative
Pubblicati i primi risultati (favorevoli) di uno studio randomizzato di fase II, il DESTINY-Lung02, sull’anticorpo monoclonale Trastuzumab Deruxtecan… <PubMed> – pubblicato il 10/10/2023

Pazienti affetti da cancro polmonare EGFR resistente a osimertinib trovano speranza in una nuova terapia
Dalla Corea del Sud, una nuova combinazione di farmaci (amivantamab-lazeritinib) che dà speranza a chi è divenuto resistente all’osimertinib…< korea Biomedical Review> – pubblicato il 01/10/2023

Chemio-immunoterapia seguita da chirurgia + immunoterapia per Stadio III con N2
Un grosso studio retrospettivo americano suggerisce che la chirurgia preceduta da chemio-immunoterapia possa essere superiore al trattamento standard (chemio-radioterapia fatta contemporaneamente) più immunoterapia di consolidamento nel NSCLC in stadio III – N2… Servirà uno studio randomizzato di fase 3 di conferma. <PubMed> – pubblicato il 25/09/2023

Radioterapia ablativa stereotassica individualizzata (SABR)
Uno studio di fase II condotto presso centri medici accademici negli Stati Uniti e in Giappone, pubblicato il 14 settembre su JAMA Oncology, il SABR personalizzato utilizzato per trattare i tumori polmonari può consentire di ridurre al minimo la dose di trattamento. Può essere associato a un eccellente controllo locale e a un basso tasso di effetti tossici grazie al frazionamento in base alle dimensioni del tumore, alla posizione e alle caratteristiche istologiche. < Auntminnie> – pubblicato il 24/09/2023

L’utilizzo eccessivo di antiossidanti può accelerare la crescita e la diffusione del tumore
Uno studio, che si è concentrato sul tumore del polmone, ha individuato negli antiossidanti un fattore chiave nella promozione della formazioni di nuovi vasi sanguigni che le cellule cancerose sfruttano per crescere e diffondersi. < Fondazione Veronesi> – pubblicato il 16/09/2023

Vaccino antitumorale per pazienti affetti da cancro al polmone resistenti a precedenti immunoterapie
Dal più importante centro oncologico di Francia (Istituto Gustave Roussy), arriva un nuovo vaccino che pare superare la resistenza all’immunoterapia. Siamo già in fasi avanzate di studio (fase 3!…). <Gazzetta> – pubblicato il 15/09/2923

Tumori prima dei 50 anni
Negli ultimi tre decenni sono aumentati dell’80% in tutto il mondo i casi di cancro tra le persone sotto i cinquant’anni. L’indagine sottolinea che la crescita di pazienti ancora giovani preoccupa i sistemi sanitari e spinge a scoprirne cause e fattori. La prevenzione, a questo punto, gioca un ruolo importante per riuscire a salvare più persone possibili. < QuotidianPost> – pubblicato il 11/09/2023

DIVARASIB, un nuovo promettente inibitore della mutazione KRAS G12C
Un’ analisi di sottogruppi di uno studio di fase I un inibitore sperimentale del KRAS di nuova generazione ha mostrato un tasso di risposta impressionante, una buona durabilità in termini di sopravvivenza libera da progressione e una buona tollerabilità. < Pharmastar> – pubblicato il 07/09/2023

Le nuove terapie stanno trasformando il cancro del polmone in una malattia cronica
India: A causa dell’inquinamento atmosferico, del fumo e dell’esposizione al fumo passivo, i casi di cancro ai polmoni tra i giovani indiani sono in aumento. Tuttavia progressi significativi nella chirurgia, nella radioterapia e nella terapia sistemica hanno un potenziale per trattamenti curativi, aumentando i tassi di sopravvivenza per i tumori in stadio avanzato. <The New Indian Express > – pubblicato il 06/09/2023

Qual è la prevalenza del cancro del polmone in fase pre-clinica?
Risponde la prima revisione sistematica della letteratura sull’argomento: “Rispetto alle revisioni sistematiche di autopsie per tumori della mammella, della prostata e della tiroide, la prevalenza del cancro del polmone in una fase ancora subclinica è inferiore. Questo risultato, tuttavia, va interpretato con cautela a causa del rischio di bias (errori sistematici che possono occorrere nell’esecuzione di uno studio e che determinano una stima non corretta dell’associazione fra esposizione e rischio di malattia) e per l’eterogeneità degli studi inclusi…”
In sostanza, l’idea di alcuni scettici secondo cui lo screening toracico serva a poco (perché scoprirebbe solo tumori indolenti, non pericolosi) non è sostanziata da questo studio. Anche se la parola definitiva non è stata ancora data. <PubMed> – pubblicato il 03/09/2023

Effetto del trattamento antibiotico sull’efficacia dell’immunoterapia
Un piccolo studio, con risultati tutti da confermare, farebbe pensare che l’uso degli antibiotici nella prima fase di trattamento con gli immunoterapici potrebbe ridurne l’efficacia a causa della alterazione del microbiota da essi prodotto. <PubMed> – pubblicato il 01/09/2023

La qualità di vita (QoL) dei malati di cancro al polmone è peggiorata nel continuare a fumare, nonostante la diagnosi?
Per rispondere al quesito, una ampia metanalisi ha incluso 23 studi (17 studi con dati trasversali e 6 longitudinali), per un totale di 10.251 partecipanti. I risultati, non conclusivi per una varietà di ragioni, suggeriscono una QoL inferiore tra i fumatori rispetto ai non fumatori. <PubMed> – pubblicato il 29/08/2023

Pralsetinib e Selpercatinib per RET mutato
Una nuova meta-analisi conferma l’efficacia terapeutica sul NSCLC positivo alla fusione di RET degli inibitori selettivi di RET, Pralsetinib e Selpercatinib, con una bassa incidenza di eventi avversi. <PubMed> – pubblicato il 26/08/2023

Resezione chirurgica dopo immunochemioterapia neoadiuvante?
L’immunochemioterpia è ormai riconosciuta come un’efficace trattamento neoadiuvante nel cancro del polmone operabile. Tuttavia, non è chiaro se ciò valga anche per le forme di tumore localmente più avanzate (stadio IIIB alla diagnosi).
Questo studio retrospettivo ne dimostra l’efficacia anche in tale ambito, ponendo l’accento sulla necessità di confermare tali risultati con studi prospettici e randomizzati… < Lung Cancer Journal > – pubblicato il 22/08/2023

Possibile l’arrivo di un nuovo inibitore del check-point immunitario di produzione cinese…
Un’altra copia?… No. Non proprio… In questo caso si tratta di un anticorpo “bispecifico”, ovvero un anti-PD-1 che è anche un inibitore di VEGF (fattore di crescita vasculo-endoteliale. I primi dati (cinesi) sembrano molto promettenti. < PubMed > – pubblicato il 21/08/2023

Risultati dello studio SCORPION: migliore risposta globale con docetaxel più ramucirumab
La terapia di seconda linea del cancro del polmone non a piccole cellule è “sempre” stata la monochemioterapia con Docetaxel. Gli autori dello studio parrebbero aver trovato il modo di aumentarne l’efficacia aggiungendo l’antiangiogenetico RAMUCIRUMAB al Docetaxel. <Corriere Nazionale> – pubblicato il 15/08/2023

Linee Guida ASCO per NSCLC in stadio IV
Nuovo aggiornamento delle linee guida American Society of Clinical Oncology (ASCO) per il trattamento del cancro al polmone non a piccole cellule, in stadio IV e con mutazioni genetiche tumorali che ne sostengono lo sviluppo. <PubMed> – pubblicato il 14/08/2023

Un nuovo farmaco per KRAS G12C
I primi risultati di uno studio di fase 1 mostra un buon potenziale di garsorasib (D-1553) con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato KRASG12C (NSCLC). < Targeted Oncology> – pubblicato il 09/08/2023

Modificare i criteri di ammissibilità per le sperimentazioni?
Qualcuno comincia a porsi la domanda se non sia il caso di cambiare gli attuali criteri di eleggibilità per i trial clinici, al fine di renderli più aderenti alle caratteristiche della popolazione degli ammalati reali… < Onclivepubblicato il 08/08/2023

Crioablazione superiore alla stereotassica?
Secondo i risultati di questa metanalisi di autori Cinesi, la CRIOABLAZIONE sarebbe superiore alla RADIOTERAPIA STEREOTASSICA nel trattamento del cancro del polmone non a piccole cellule… <PubMed> – pubblicato il 06/08/2023

Zipalertinib, un promettente nuovo farmaco per la mutazione EGFR dell’esone 20
In uno studio internazionale, multicentrico, di fase 1/2a, il farmaco ha mostrato una incoraggiante attività antitumorale preliminare con una sicurezza accettabile tra i pazienti con NSCLC fortemente pretrattato. <Oncology Learning Network> – pubblicato il 04/08/2023

Trattamento di prima linea Sugemalimab più chemioterapia non dipendente da mutazioni né livello specifico di PD-L1
Risultati dello studio di fase 3 GEMSTONE-302 (NCT03789604): Sugemalimab più chemioterapia determina miglioramenti statisticamente e clinicamente significativi di sopravvivenza libera da progressione (PFS) e globale (OS), rispetto al placebo più chemioterapia, nel trattamento di prima linea di pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) in stadio IV senza note mutazioni EGFR, ALK, ROS1 o RET, indipendentemente dal livello di espressione di PD-L1 e dal tipo istologico del tumore . <Oncoline> – pubblicato il 03/08/2023

Inibitori del checkpoint immunitario (ICI) nel carcinoma polmonare non a piccole cellule con mutazione EGFR
Gli autori italiani di una sistematica review sul ruolo dell’immunoterapia (ICI) nel cancro del polmone non a piccole cellule EGFR-mutato così concludono il loro lavoro: “Ad oggi, le prove disponibili non supportano l’uso di ICI in pazienti con NSCLC portatori di mutazioni EGFR. Sono in corso studi clinici per definire quale sia la tempistica migliore ed esplorare nuove combinazioni di ICI in questa specifica malattia.” <PubMed> – pubblicato il 02/08/2023

Pazienti con N1 o N2 presentano lo stesso risultato di sopravvivenza
Uno studio cooperativo delle migliori chirurgie toraciche d’Italia si concentra su una questione molto tecnica e dà la sua risposta: avere una malattia N2 (linfonodi mediastinici positivi), con o senza l’interessamento consensuale dei linfonodi ilari (N1), non cambia la prognosi del cancro al polmone… <Pubmed> – pubblicato il 01/08/2023

Radioterapia ablativa stereotassica per carcinoma polmonare non a piccole cellule recidivante con linfonodi parenchimali polmonari isolati o in fase iniziale
Ancora una nuova applicazione della immunoterapia. Questa volta si tratta di utilizzarla a completamento della Radioterapia Stereotattica Ablativa. Ancora grandi risultati pubblicati su uno dei più prestigiosi giornali di medicina al mondo!… <The Lancet> – pubblicato il 29/07/2023

Resezione polmonare di salvataggio in pazienti selezionati con insufficienza locoregionale dopo chemioradioterapia e durvalumab?
Sempre più integrate e concorrenti allo stesso obiettivo le diverse modalità terapeutiche! Qui un piccolo studio retrospettivo che però merita di essere citato per la sua innovativa ipotesi sperimentale da verificare in futuri trial clinici: chemioterapia di salvataggio per recidiva loco-regionale di NSCLC localmente avanzato, già trattato con radio-chemio-immunoterapia… <PubMed> – pubblicato il 22/07/2023

Nuova terapia LN-145  indicata per i pazienti che sono progrediti durante o dopo la chemioterapia e la terapia anti-PD-1 per NSCLC avanzato senza mutazioni genomiche
Una nuova azienda americana HI-TECH, e una nuova via per colpire il cancro del polmone quando l’immunoterapia tradizionale sembra non funzionare… E la cosa sembra funzionare al punto che ha già la quasi approvazione della FDA! < Aboutpharma> – pubblicato il 14/07/2023

Test NGS versus plasma NGS
I risultati dello studio qui linkato sembrano indicare che l’NGS test, effettuato sul plasma, è meno capace di rilevare alterazioni genetiche rispetto al normale test su tessuto, in particolare per le fusioni geniche. Gli autori concludono che “l’NGS test su tessuto bioptico rimane il metodo preferito per valutare il profilo molecolare dei pazienti con NSCLC, quando è disponibile il tessuto tumorale.” E suggeriscono che l’uso concomitante di biopsia liquida e biopsia tissutale sia l’approccio ottimale nella pratica clinica. <PubMed> – pubblicato il 12/07/2023

Si conosce la durata ottimale dell’immunoterapia?
No, ma secondo una ricerca presentata all’ Annual Meeting 2023 dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) e pubblicata su JAMA Oncology,lLe persone che rispondono bene all’immunoterapia di prima linea per carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) potrebbero interrompere il trattamento dopo due anni anziché continuare a tempo indeterminato. < Cancer Health> – pubblicato il 09/07/2023

Deludente il nuovo farmaco di AstraZeneca
I primi risultati di Fase III per datopotamab deruxtecan, hanno dimostrato “un miglioramento statisticamente significativo” rispetto alla chemioterapia standard nella malattia localmente avanzata o metastatica trattata in precedenza. Tuttavia, gli investitori si aspettavano migliori risultati in sopravvivenza libera da progressione; inoltre, la società ha riportato alcuni decessi nel processo, sollevando preoccupazioni per la sicurezza. <Il Secolo XIX> – pubblicato il 08/07/2023

Studio di fase I/II sperimenta unecritinib, nuovo derivato di crizotinib
Dall’Oriente un nuovo farmaco inibitore di ROS1, ALK, and c-MET, che pare particolarmente efficace… <PubMed> – pubblicato il 06/07/2023

Adagrasib per mutazione di KRASG12C efficace per metastasi del sistema nervoso centrale non trattate
Sotto-analisi del Krystal-1 Study per le metastasi cerebrali non pre-trattate, dove emerge, fra l’altro, che Adagrasib ha un tasso di risposta obiettiva per le metastasi cerebrali del 42%, un tasso di controllo della malattia del 90%. Adagrasib è, dunque, il primo inibitore di KRASG12C in cui viene dimostrata in modo prospettico un’efficacia intracranica nei pazienti con NSCLC, mutazione di KRASG12C e metastasi del SNC non trattate. <PubMed> – pubblicato il 23/0672023

Calano i decessi in Italia grazie all’immunoncologia
“Dopo i primi due grandi passi avanti nella sfida ai tumori rappresentati dalla chemioterapia e dalle terapie mirate, negli ultimi dieci anni vi è stata una svolta grazie all’immunoncologia, che oggi è lo standard di cura in diverse neoplasie in stadio metastatico o ad alto rischio di ripresa di malattia dopo la chirurgia,( come il tumore del polmone) [Michele Maio, direttore della Cattedra di Oncologia dell’Università di Siena e del Centro di Immuno-Oncologia dell’Azienda ospedaliero universitaria senese] – <Is News> – pubblicato il 22/06/2023

L’insorgenza di eventi avversi immuno-correlati era un forte predittore di efficacia in pazienti trattati con inibitori del checkpoint immunitario
Un’ampia metanalisi delle letteratura rivela che vi è una stata correlazione fra risposta agli immunoterapici e insorgenza di effetti collaterali degli stessi… <PubMed> – pubblicato il 20/06/2023

Un nuovo farmaco per il microcitoma: la lurbinectedina, nuova terapia efficace negli over 65
Si legge in questo report giornalistico: “La lurbinectedina ha già ottenuto l’approvazione accelerata da parte della FDA statunitense e in altri Paesi, tra cui la Svizzera. Per l’approvazione definitiva si attendono le risposte del trial Lagoon, studio di fase III che coinvolge 705 pazienti e circa 20 Centri italiani […]” <Adnkronos> – pubblicato il 15/06/2023

Sopravvivenza globale con Osimertinib nel NSCLC con mutazione dell’EGFR resecato
Appena ieri, presentavamo i dati a distanza i risultati dell’ADAURA trial per quanto riguarda la sopravvivenza libera da malattia… Oggi, riferiamo dell’ancora più importante -ed altamente significativo- beneficio sulla sopravvivenza globale. Si legge, infatti, nell’abstract dello studio appena pubblicato sull’autorevolissimo NEJM: “[…] la sopravvivenza globale a 5 anni è stata dell’88% nel gruppo osimertinib e del 78% nel gruppo placebo (HR 0,49; 95,03% CI, da 0,34 a 0,70; P<0,001). […]” Vuol dire che quasi il 90% dei pazienti operati radicalmente per un cancro al polmone sarà -assumendo osimertinib dopo l’intervento – vivo a 5 anni dall’operazione! Sono percentuali di guarigione da cancro della mammella! <The News England Journal of Medicine> – pubblicato il 12/06/2023

Osimertinib adiuvante: beneficio prolungato, ridotto rischio di recidiva locale e a distanza
Confermati a distanza i risultati dello studio ADAURA, che avevano dimostrato un netto miglioramento della sopravvivenza libera da malattia, nei pazienti operati e trattati trattati con Osimertinib in modalità adiuvante, per un NSCLC EGFR-mutato. <The Asco Post> – pubblicato l’11/06/2023

Pembrolizumab neoadiuvante più chemioterapia seguita da resezione e pembrolizumab adiuvante migliora significativamente la sopravvivenza?
Se nei dati più maturi del trial KEYNOTE-671, si dimostrerà un miglioramento significativo anche della sopravvivenza globale, abbiamo un nuovo standard terapeutico!!! <The News England Journal of Medicine>- pubblicato il 10/06/2023

Uno studio multicentrico cinese, in aperto, randomizzato di fase 3 per mutazione dell’EGFR
Ricercatori Cinesi dimostrano la superiorità del Befotertinib, nuovo inibitore EGFR di 3° generazione, sul classico Icotinib (notare che entrambi questi farmaci sono di produzione -del tutto o prevalentemente- Cinese…).
Peccato!… Sarebbe stato molto più interessante confrontare il nuovo farmaco con l’Osimertinib, che in Italia e nel mondo occidentale è ormai divenuto il farmaco di prima scelta per la prima linea dei tumori polmonari EGFR-mutati! <The Lancet> – pubblicato il 03/06/2023

Studio prospettico docetaxel versus chemioterapia a base di platino
Sembrerebbe uno studio di altri tempi, quando si valutava l’impatto della chemioterapia sulla sopravvivenza…. Ora è la chemio di seconda linea, classicamente il docetaxel, ad essere considerata. Per fortuna, lo studio conferma la prassi consolidata da anni, concludendo che: “Il trattamento con docetaxel è associato a un significativo prolungamento della sopravvivenza e, alla dose di 75 mg/m2, i benefici della terapia con docetaxel superano i rischi.” <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 26/05/2023

Studio EMPOWER-Lung 3: positiva la combinazione di immuno + chemio a base di platino
I benefici della chemio-immunoterapia (con Cemiplimab), secondo lo studio qui discusso, si estendono persino alla qualità di vita dei pazienti…. <Italia salute> – pubblicato il 24/05/2023

Precisione del rilevamento minimo della malattia residua mediante la profilazione del DNA tumorale
Sulla base dei risultati di questa metanalisi della letteratura, il dosaggio del DNA circolante potrebbe aiutare a predire quali pazienti sono a rischio recidiva dopo trattamento radicale… < BMC Medicine> – pubblicato il 18/05/2023

Chemio-immuno in mutazione EGFR mostra benefici rispetto alla sola chemioterapia
Da noi si continua a sostenere che i tumori EGFR-mutati non sono responsivi all’immunoterapia… In Cina ci sono già i primi risultati di un loro grandioso studio multicentrico, randomizzato e controllato, che dimostrano come la chemio-immunoterapia sia SUPERIORE alla sola chemioterapia nel trattamento dei pazienti con tumore EGFR-mutato divenuto resistente agli inibitori della TK… <PubMed>- pubblicato il 15/0572023

I pazienti con mutazioni che hanno ricevuto inibitori del checkpoint immunitario potrebbero trarne maggiori benefici
Anche alla luce dei risultati di questo studio, il concetto secondo cui l’immunoterapia non funziona nei tumori geneticamente mutati, in progressione dopo terapia target, va rivisto… <BMC medicina polmonare> – pubblicato il 13/05/2023

Primo studio prospettico di fase III nel NSCLC a mostrare differenze di sopravvivenza basate sul tipo istologico
Un ampio studio internazionale confronta Alimta e Gemcitabina in associazione al Cisplatino per il trattamento di prima linea del NSCLC avanzato/metastatico. Risultati: solo una migliore tollerabilità a favore dell’Alimta… <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 12/05/2023

Confronto tra la radiochirurgia di prima linea per le metastasi cerebrali del carcinoma polmonare a piccole cellule e non a piccole cellule
Un grosso studio retrospettivo confronta i risultati della radiochirurgia nei pazienti con metastasi cerebrali da microcitoma con quelli dei pazienti con cancro del polmone non-microcitoma (NSCLC). Secondo questo studio, la radiochirurgia delle metastasi cerebrali da NSCLC sarebbe più efficace… <PubMed> – pubblicato il 10/05/2023

Nuova Intelligenza Artificiale (IA) può rilevare il cancro prima
Nonostante il dibattito acceso di questi giorni sui pericoli dell’intelligenza artificiale , si moltiplicano nel mondo i report sulla sua efficacia nel riconoscere un cancro del polmone iniziale… Questo studio è stato condotto da medici e scienziati nel Regno Unito. < News.com> – pubblicato il 07/05/2023

Esiti clinici di Afatinib rispetto a Osimertinib
Ormai l’Osimertinib sta soppiantando tutti gli altri inibitori EGFR (anche e soprattutto nei casi con mutazioni non comuni). Questa metanalisi sembrerebbe non confermarlo, anzi… <PubMed> – pubblicato il 04/05/2023

Inibitori delle tirosin-chinasi (EGFR-TKI) combinati con la chemioterapia come trattamento di prima linea per NSCLC avanzato
Un piccolo studio cinese retrospettivo su pazienti con NSCLC con mutazione dell’EGFR in stadio da ⅢB a Ⅳ ha combinato agli inibitori della TK la chemioterapia nel trattamento di prima linea, evidenziando un certo effetto terapeutico e una sicurezza abbastanza buona. La maggior parte dei pazienti ha avuto reazioni avverse di grado 1-2, basso il tasso di eventi avversi di grado 3 e nessun evento avverso grave di grado 4. <PubMed> – pubblicato il 29/04/2023

Per l’American Lung Association il cancro del polmone in aumento nei non fumatori è dovuto all’inquinamento
L’affermazione dell’associazione americana che l’aumento di casi di neoplasie polmonari è dovuto all’inquinamento è fondata da ricercatori e studiosi sulla qualità dell’aria e al rischio che l’esposizione all’inquinamento da particelle fini (nano particelle) causi un aumento della neoplasia tra i non fumatori. < Morningstar> – pubblicato il 28/04/2023

Studio TRACERx: uso della biopsia liquida in individuare metastasi future
Secondo questo studio internazionale, ma prevalentemente inglese, il DNA tumorale circolante è un indicatore molto sensibile della presenza residua di tumore dopo asportazione chirurgica di un cancro al polmone. <PubMed> – pubblicato il 16/04/2023

Un nuovo farmaco per combattere inappetenza e calo ponderale
In uno studio indiano riportato sul Journal of Clinical Oncology, Sandhya et al. hanno scoperto che la OLANZAPINA é associata all’aumento di peso e al miglioramento dell’appetito (rispetto al placebo) nei pazienti sottoposti a chemioterapia per tumori gastrici, epato-pancreatico-biliari o polmonari di nuova diagnosi localmente avanzati o metastatici. <The Asco Post> – pubblicato il 15/04/2023

Mediastinoscopia di conferma non necessaria dopo ecografia endobronchiale negativa
Una volta tanto uno studio dimostra che si può evitare un esame (fra l’altro invasivo e gravato da una non trascurabile possibilità di complicazioni), ottenendo gli stessi risultati. L’esame in questione è la MEDIASTINOSCOPIA che si può non fare se un’ecografia endobronchiale (facilmente effettuabile mediante broncoscopia) è negativa per l’interessamento neoplastico dei linfonodi mediastinici… <PubMed> – pubblicato il 09/04/2023

Approvato dall’EMA Libtayo ® (cemiplimab)
È appena stato approvato in Europa l’uso dell’immunoterapico CEMIPLIMAB, in combinazione con la chemioterapia, per il trattamento di prima linea del NSCLC avanzato, PD-L1 positivo e EGFR,ALK, ROS1 negativo. <Investor Regeneron> – pubblicato il 07/4/2023

Attività fisica e rischio di cancro ai polmoni
Da un’ampia metanalisi effettuata su 42 studi, con quasi un milione di soggetti analizzati, parrebbe confermato l’effetto protettivo dell’attività fisica, anche per quanto riguarda il rischio di ammalarsi di cancro al polmone…< Physician’s Weekly> – pubblicato il 07/4/2023

Efficacia dell’olanzapina per stimolare l’appetito e migliorare l’aumento di peso nei pazienti sottoposti a chemioterapia
Una buona notizia per le persone affette da tumore al polmone (e non solo) che soffrono di inappetenza e calo ponderale: c’è un nuovo rimedio! In questo studio di fase III, randomizzato e controllato si dimostra che “L’OLANZAPINA a basso dosaggio è un intervento semplice, poco costoso e ben tollerato che migliora significativamente l’appetito e l’aumento di peso nei pazienti in chemioterapia di nuova diagnosi. <PubMed> – pubblicato il 01/04/2023

Novità dallo Studio OPAL per NSCLC – EGFR mutato
Un piccolo studio di fase II, veramente unico nel suo genere, che potrebbe aprire la strada ad una nuova, più efficace modalità di trattamento in prima linea del cancro del polmone EGFR-mutato: Osimertinib + Chemio, invece che solo Osimertinib. <PubMed> – pubblicato il 31/03/2023

I risultati positivi tra i pazienti con microcitoma esteso idonei a trial clinici potrebbero non essere applicabili a chi non risulta idoneo per tali studi
Uno studio giapponese, che ha coinvolto pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule in stadio esteso (ES-SCLC), suggerisce che i risultati ottenuti nelle sperimentazioni cliniche siano paragonabili ai risultati che si ottengono in pazienti sottoposti a chemio-immunoterapia nell’ambito della pratica medica quotidiana. Tuttavia, gli autori dello studio hanno anche stabilito che i criteri di ammissibilità della sperimentazione clinica possono essere rilevanti per i risultati. I dati sono stati pubblicati su JAMA Network Open. <Oncology Nurse Advisor> – pubblicato il 28/03/2023

Studio NEOSTAR di fase 2 per NSCLC operabile
Fino a 62.5% (10/16) le risposte patologiche (cioè non evidenza di malattia nel pezzo operatorio asportato) nei pazienti trattati in neoadiuvante con Nivolumab, Ipilimumab e chemioterapia! <Nature Medicine> – pubblicato il 19/03/2023

Screening del cancro del polmone su una popolazione esposta all’amianto: gli attuali criteri di rischio di cancro al polmone non sono sufficienti
Ricercatori australiani dimostrano l’importanza dello screening con TC toracica a basso dosaggio (LDCT) ANCHE nella popolazione in cui il principale fattore di rischio è una pregressa esposizione all’amianto. E giustamente osservano che i criteri di selezione per i vari programmi di screening con LDCT dovrebbero far riferimento anche a questo fattore di rischio. <PubMed> – pubblicato il 14/03/2023

Utilizzo di NGS per la diagnosi molecolare di pazienti con NSCLC metastatico sarebbe una strategia conveniente rispetto al test di un singolo gene
Non solo van fatti per dovere etico-deontologico (quello di non negare al paziente importanti opportunità di cura), ma anche perché -da questa analisi spagnola dei costi – sono economicamente convenienti. <PubMed> – pubblicato io 07/03/2023

Caso clinico: nuova strategia terapeutica per pazienti resistenti agli ALK TKI, specialmente nella posizione 1171 dell’esone 20 di ALK
E’ solo un caso, il primo, segnalato… Ma La resistenza agli altri TK inibitori efficaci nel riarrangiamento ALK (come il Crizotinib, tanto per nominare il primo di essi..) potrebbe essere superata dall’Ensartinib, quando dovuta a mutazione /1171) di ALK esone 20. <PubMed> – pubblicato il 06/03/2023

Ansia e la depressione si correlano con una prognosi infausta
Ansia e depressione post-intervento sono associati ad una evoluzione sfavorevole della malattia. In realtà, lo stato depressivo è indice di una evoluzione sfavorevole del cancro al polmone, già alla diagnosi (come dimostrato, tanti anni fa, dai medici di ALCASE). <PubMed> – pubblicato il 01/03/2023

Nivolumab neoadiuvante ha portato a migliori risultati di sopravvivenza a 5 anni nei pazienti con NSCLC resecabile
I risultati di un’analisi di follow-up a 5 anni di un piccolo studio clinico su pazienti con NSCLC in stadio da I a IIIA, trattati con nivolumab in neoadiuvante (per 4 settimane prima dell’intervento chirurgico) hanno dimostrato che i tassi di sopravvivenza libera da recidiva e globale erano del 60% e dell’80%. <Asco Post> – pubblicato il 24/02/2023

Risultati che supportano ulteriormente l’uso di regimi contenenti atezolizumab di prima linea per il NSCLC non squamoso avanzato
In una analisi aggregata di 3 studi clinici randomizzati (IMpower130, IMpower132, e IMpower150), è stata osservata una sopravvivenza più lunga nei pazienti con effetti collaterali all’immunoterapico atezolizumab rispetto alla sopravvivenza di chi non ne aveva. Come se, l’efficacia dell’immunoterapia fosse, in qualche modo, misurabile dall’entità degli eventi avversi… <PubMed> – pubblicato il 21/02/2023

Sotorasib versus docetaxel per carcinoma polmonare non a piccole cellule precedentemente trattato con mutazione KRAS G12C
Secondo questo studio, il Sotorasib aumenta significativamente la sopravvivenza libera da progressione ed ha un profilo di sicurezza più favorevole, rispetto al Docetaxel (chemioterapia standard di 2° linea), nei pazienti con NSCLC avanzato con mutazione KRAS G12C precedentemente trattati con altri farmaci antitumorali. <The Lancet> – pubblicato il 16/02/2023

L’elevata percentuale di pazienti programmati per PRRT – terapia radiorecettoriale PRRT (Peptide Receptor Radionuclide Therapy) può gettare le basi per strategie di combinazione con PRRT più inibitori della RNA polimerasi di recente introduzione
Un nuovo possibile approccio alla terapia del microcitoma: scintigrafia PET/CT con somatostatina e, se positiva, associazione alla chemioterapia standard della terapia con radionuclidi diretti contro la stessa… <PubMed>- pubblicato l’11/02/2023

Osimertinib adiuvante per carcinoma polmonare non a piccole cellule resecato con mutazione dell’EGFR 
Confermata a distanza (10 anni) l’efficacia della terapia adiuvante del carcinoma polmonare non a piccole cellule, resecato e con mutazione dell’EGFR in stadio IB-IIIA: dati aggiornati dallo studio randomizzato di fase III, ADAURA. <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 09/02/2023

Terapia innovativa con campi elettrici migliora la sopravvivenza nel tumore del polmone non a piccole cellule metastatico
“Nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico, progredito durante o dopo una terapia a base di platino, l’aggiunta ai trattamenti standard di un trattamento innovativo basato sulla generazione di campi elettrici, e chiamato Tumor Treating Fields (TTFields), è in grado di migliorare in modo statisticamente significativo e clinicamente rilevante la sopravvivenza globale (OS) rispetto ai soli trattamenti standard. Lo dimostrano i risultati dello studio di fase 3 LUNAR.” <Pharmastar> – pubblicato il 29/01/2023

La FDA americana designa il farmaco JBI-802 per il carcinoma polmonare a piccole cellule
JBI-802 ha dimostrato nei pazienti con microcitoma un’attività clinica unica, che ha dato l’avvio a uno studio di fase 1/2 attualmente in corso. <cancernetwork> – pubblicato il 22/01/2023

Dalla Cina: rafoxanide, farmaco impiegato nella terapia di eliminazione dei vermi elminti, parassiti intestinali, come nuovo agente per NSCLC
In questo studio, è stato esaminato l’effetto della rafoxanide sul NSCLC e sezionato il meccanismo sottostante. I risultati hanno mostrato che il farmaco ha inibito significativamente la crescita, l’invasione e la migrazione delle cellule NSCLC., dati del tutto preliminari, che vanno confermati, <PubMed> – pubblicato il 20/01/2023

Compreso il funzionamento dei meccanismi molecolari che rendono il tumore del polmone resistente alla chemioterapia
Un nuovo studio, una nuova possibile via per aggredire il tumore al polmone. E’ comunque confortante osservare che c’è in giro un sforzo immenso volto a trovare nuove terapie. < Healthdesk > – pubblicato il 19/01/2023

Simulazione dei costi e degli anni di vita guadagnati con i test di sequenziamento di nuova generazione
Il test per le mutazioni genetiche di tumore (NSG) è chiaramente superiore al test standard riferito a una singola mutazione. Ma qual è l’impatto sui costi sanitari? A tate proposito, gli autori americani di questo studio concludono il loro articolo asserendo che: “le simulazioni a livello di popolazione dimostrano che guadagni clinicamente rilevanti in termini di sopravvivenza con una riduzione non trascurabile dei costi sono ottenibili dall’adozione diffusa dei test NGS e dalla conseguente maggiore appropriatezza del trattamento, nei pazienti con carcinoma polmonare avanzato non squamoso non a piccole cellule.” < PubMed> pubblicato il 17/01/2023

Associazione tra radioterapia e rischio di seconde neoplasie primarie in pazienti con carcinoma polmonare resecabile
Questo imponente studio retrospettivo punta l’accento sui rischi della radioterapia ed in particolare sul rischio di sviluppare un secondo tumore polmonare (o gastrico…). <PubMed> – pubblicato il 13/01/2023

Al via la sperimentazione con il farmaco anti-tumore EBC-129
Sviluppato a Singapore un nuovo coniugato (anticorpo monoclocale-chemioterapico) che dovrebbe essere più potente e selettivo per le cellule tumorali di quelli sviluppati sin qui (che, a dire il vero, non hanno avuto un grande successo..). <TAG 24> – pubblicato l’11/01/2023

Bevacizumab biosimilare a TAB008
Nuovo studio cinese randomizzato, in doppio cieco, multicentrico che ha confrontato l’efficacia e la sicurezza di TAB008 con Avastin ® per pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule non squamoso (NSCLC). <PubMed> – pubblicato il 09/01/2023

Sugemalimab: un nuovo, efficace immunoterapiaco
Lo studio GEMSTONE-302 ha dimostrato che Sugemalimab + chemioterapia migliora la sopravvivenza libera da progressione clinicamente significativa rispetto al placebo più chemioterapia, in pazienti con NSCLC metastatico squamoso e non squamoso precedentemente non trattato, indipendentemente dall’espressione di PD-L1. < The Lancet> – pubblicato il 07/01/2023

Terapia sistemica standard di cura con o senza radioterapia
Un piccolo, ma ben condotto, studio di fase2 suggerisce di aggiungere la radioterapia stereotassica al trattamento standard del cancro del polmone non a piccole cellule in progressione. Gli autori sottolineano il fatto che il beneficio di sopravvivenza sia stata 4 volte maggiore rispetto al controllo. <The Lancet> – pubblicato il 26/12/2023

Sunvozertinib per NSCLC localmente avanzato o metastatico pretrattato con platino e mutazione di inserzione dell’esone 20 di EGFR
Un nuovo TKI per la mutazione EGFR dell’esone 20, per ora solo prescrivibile in Cina. Si tratta del SUNVOZERTINIB.
Pare sia efficace e ben tollerato, dopo una prima chemio a base di cisplatino, secondo lo studio WU-KONG6 di fase 2 multicentrico. <PubMed> – pubblicato il 20/1272023

L’esercizio quotidiano prolunga la vita nel cancro del polmone inoperabile
Un piccolo studio (non randomizzato) evidenzia l’importanza di valutare i livelli di attività fisica di un individuo all’esordio del cancro ai polmoni inoperabile e i potenziali benefici derivanti dall’integrazione dell’esercizio fisico nei piani di trattamento. < Open Access Government> – pubblicato il 13/12/2023

Screening: TC a basso dosaggio tra non fumatori con o senza storia familiare di cancro al polmone
In Taiwan, il cancro del polmone è più frequente ormai nei non fumatori che nei fumatori. Così nell’isola stanno cercando di individuare altri fattori che possano indicare la necessità dello screening toracico e nello studio qui riportato ne individuano uno: LA FAMILIARITA’. <PubMed> – pubblicato il 11/12/2023

Combinazione come trattamento di prima linea di Osimertinib più chemioterapia ha dimostrato una migliore efficacia sul sistema nervoso centrale rispetto a osimertinib in monoterapia
Sulla base di questa analisi dei dati dello studio FLAURA II, nei pazienti con tumore EGFR-mutato, la terapia con chemioterapia ed anti-EGFR è più efficace del solo anti-EGFR, anche in caso di metastasi cerebrali… <PubMed> – pubblicato il 10/12/2023

Cancro, stress e ansia riducono l’efficacia delle cure contro i tumori
Uno studio condotto dal Netherlands Cancer Institute di Amsterdam conferma chiaramente l’esistenza di uno stretto legame tra lo stato emotivo e psicologico di un paziente con tumore e la risposta immunitaria, anche quando ‘potenziata’ da specifici trattamenti immunoterapici. < Adnkronos> – pubblicato il 09/12/2023

Studio di fase 2 PERLA: conferme di efficacia per dostarlimab più chemio in prima linea
Il trattamento con dostarlimab in combinazione con la chemioterapia produce un tasso di risposta obiettiva più elevato rispetto a pembrolizumab più la chemioterapia in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato non squamoso. naïve al trattamento. < Pharmastar> – pubblicato il 07/12/2023

Per il tumore al polmone servono le Lung Unit
Appello della FONICAP (Forza Operativa Nazionale Interdisciplinare contro il Cancro del Polmone): È fondamentale che il paziente venga preso in carico in Gruppi multidisciplinari o strutturali come le Lung Unit, sulla scia delle Breast Unit che stanno riportando risultati importanti nel carcinoma mammario, perchè oltre il 50% dei pazienti con neoplasie toraco-polmonari viene trattato in strutture non sempre adeguate soprattutto per la profilazione biomolecolare della neoplasia.. <Ansapubblicato il 06/12/2023

Durvalumab, con o senza tremelimumab, e chemioterapia come opzione di trattamento di prima linea nel NSCLC metastatico
Secondo lo studio di fase 3 POSEIDON, anche la qualità di vita viene significativamente migliorata dall’aggiunta della immunoterapia alla chemio. <PubMed> – pubblicato il 01/12/2023

L’intelligenza artificiale identifica i non fumatori ad alto rischio di cancro ai polmoni
Utilizzando una semplice radiografia del torace di routine, uno strumento di intelligenza artificiale (AI) pare essere in grado di identificare i non fumatori ad alto rischio di cancro ai polmoni, secondo uno studio che verrà presentato la prossima settimana al meeting annuale della Radiological Society of North America (RSNA). <Cision PR Newswire> – pubblicato il 23/11/2023

Studio SKYSCRAPER-02 con Tiragolumab
Ci sono purtroppo studi internazionali, costosissimi, che tradiscono le attese… Per ora Tiragolumab non ha fornito ulteriori benefici rispetto ad atezolizumab. <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 23/11/2023

Telecamera belga da 1 mm²,sonda endoscopica più piccola al mondo, per entrare in profondità nel polmone e individuare i tumori
La startup, con sede a Waterloo, sta sviluppando la sonda endoscopica più piccola al mondo per rilevare i tumori responsabili del cancro ai polmoni. <LaRedazione> – pubblicato il 08/11/2023

L’adenocarcinoma è oggi il tipo più comune di cancro al polmone in tutto il mondo
Una trentina di anni fa il tipo istologico di cancro al polmone più frequente era, in Italia e nella assoluta maggioranza del mondo, il carcinoma squamoso. Solo negli USA l’adenocarcinoma risultava già al primo posto. Poi l’epidemiologia è cambiata (forse a causa del maggiore peso dei fattori ambientali sulla patogenesi di questo tumore) ed ora un studio appena pubblicato certifica il sorpasso dell’adenocarcinoma: ovunque nel mondo! <The Lancet Oncology> – pubblicato il 06/011/2023

L’effetto dell’introduzione del programma nazionale di screening del cancro al polmone sulla mortalità a breve termine in Corea
In Corea lo screening per il cancro del polmone è stato introdotto, a livello nazionale, da oltre un lustro. Lo studio K-LUCAS usa i dati del National Health Insurance Service (il nostro SSN) per valutarne i risultati che, come atteso, sono chiaramente positivi. Dicono i ricercatori coreani: “La riduzione è stata statisticamente significativa sia per la mortalità globale che, specificamente, per quella correlata al cancro del polmone (-2,69 %, IC 95 % da -4,24 a -1,13)…”. Un’altra prova del fatto che lo screening del cancro del polmone salva vite umane. <Lung Cancer Journal> – pubblicato il 30/10/2023

Primo studio di fase 3 a dimostrare il beneficio clinico dell’anticorpo anti-PD-L1 in combinazione con bevacizumab e chemioterapia nel NSCLC con mutazione di EGFR o ALK progredito con la terapia mirata pertinente
E’ opinione comune che la immunoterapia sia inutile nel cancro al polmone EGFR/ALK mutato, neanche dopo progressione a una precedente terapia con inibitori della TK… Invece lo studio ATTLAS dimostra esattamente il contrario di quanto molti oncologi suppongono. <PubMed> – pubblicato il 29/10/2023

Introduzione dell’immunoterapia nel trattamento del microcitoma secondo il metodo Delphi
Il trattamento di prima linea con immunoterapia in combinazione con chemioterapia a base di platino ed etoposide per quattro cicli, seguito da immunoterapia di mantenimento, è stato ampiamente riconosciuto come trattamento raccomandato, in attesa della disponibilità di nuovi dati da studi clinici. < Pharmastar> – pubblicato il 25/10/2023

Dopo progressione Patritumab Deruxtecan, somministrato una volta ogni 3 settimane, ha dimostrato un’efficacia clinicamente significativa con risposte durature
Promettenti risultati dell’ HERTHENA-Lung01 trial, uno studio di fase II su Patritumab Deruxtecan, nel cancro polmonare non a piccole cellule con mutazione del recettore del fattore di crescita epidermico dopo terapia con un inibitore della tirosina chinasi del recettore del fattore di crescita epidermico e chemioterapia a base di platino… <PubMed> – pubblicato il 10/10/2023

Il nuovo vaccino contro il cancro al polmone migliora la sopravvivenza con “effetti collaterali minori”
Tedopi è il primo vaccino antitumorale a dimostrare risultati positivi sulla sopravvivenza in uno studio randomizzato di fase 3 ATALANTE-1) in pazienti affetti da cancro del polmone non a piccole cellule, avanzato e metastatico, in terza linea. Una significativa riduzione del rischio di morte del 41% è stata ottenuta con un migliore profilo di sicurezza e una qualità di vita mantenuta”, ha affermato Benjamin Besse, direttore di ricerca clinica presso l’Istituto Gustave Roussy e ricercatore principale dello studio clinico.<Cure Today> – pubblicato il 03/10/2023

Oltre 40 vaccini a mRNA per i tumori in via di sperimentazione nel mondo
Anche quello per il tumore polmonare non a piccole cellule tra i 40 i vaccini anti-cancro a mRNA, che si stima saranno pronti per entrare in clinica tra pochi anni. < Healthdesk> – pubblicato il 27/09/2023

Immunoterapia combinata con la radioterapia può migliorare la sopravvivenza
Nei pazienti con NSCLC in stadio iniziale, nuovo al trattamento o con recidiva a livello del parenchima polmonare e linfonodi negativi, la radioterapia stereotassica ablativa (SABR) associata all’immunoterapia con l’anti-PD1 nivolumab sembra migliorare la sopravvivenza libera da eventi (recidiva locale, regionale o a distanza). < Pharmastar> – pubblicato il 22/0972023

Farmaco per pazienti con NSCLC con mutazione HER2
“Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (Chmp) dell’Agenzia Europea per i Medicinali ha raccomandato l’approvazione dell’impiego di trastuzumab-deruxtecan per gli adulti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) avanzato o metastatico, i cui tumori presentano mutazioni HER2 (ERBB2) attivanti, con recidiva o progressione della malattia durante o dopo almeno un regime di trattamento contenente chemioterapia a base di platino.” < Pharmastar>– pubblicato il 20/09/2023

Il Servizio Sanitario Inglese (NHS) invita più di un milione di persone a sottoporsi a controlli per il cancro ai polmoni
NHS ha invitato gli ex e gli attuali fumatori a partecipare a una consultazione in luoghi convenienti come stadi di calcio, parcheggi commerciali e centri urbani con scansioni del torace in loco per i soggetti a più alto rischio per migliorare la diagnosi precoce del cancro al polmone. < England Nhs> – pubblicato il 16/09/2023

Lung01, uno studio di fase II in pazienti con NSCLC con mutazione di EGFR dopo progressione
Un nuovo farmaco, il Patritumab Deruxtecan (HER3-DXd), potrebbe essere efficace laddove un inibitore della TK e una chemioterapia a base di cisplatino hanno già fallito. <PubMed> – pubblicato il 14/09/2023

Studio JIPANG: Pemeterxed o vinorelbina più cisplatino per NSCLC resecato in stadio II-IIIA
Anche dopo una osservazione molto prolungata, non pare vi siano differenze significative di sopravvivenza nei pazienti trattati coi due regimi di chemioterapia più comunemente utilizzati in adiuvante post-chirurgica (cisplatino + alimta o vinorelbina). <PubMed> – pubblicato il 09/09/2023

In Inghilterra pazienti idonei in trattamento con atezolizumab potranno utilizzarne l’iniezione sottocutanea
I pazienti del sistema sanitario nazionale in tutta l’Inghilterra avranno accesso all’iniezione sottocutanea di immunoterapia antitumorale PD-L1, Tecentriq. <NHS england> – pubblicato il 06/09/2023

I Nuovi TTFields, campi elettrici che inibiscono la divisione delle cellule tumorali, inviano nella regione colpita dal cancro utilizzando un dispositivo medico non invasivo
Forse trovata una nuova terapia che ha davvero futuro: i campi di trattamento elettrico polmonare (TTF), mediante apparecchiatura esterna. Lo studio è metodologicamente ineccepibile ed i risultati dimostrano che, anche in seconda linea i TTF migliorano i risultati della terapia standard. < The Lancet Oncology> – pubblicato il 04/09/2023

La sopravvivenza globale risulta migliorata nei pazienti con NSCLC la cui astinenza dal fumo precede di un anno la diagnosi
Non è mai troppo tardi per smettere di fumare!.. O, meglio, smettere di fumare fa sempre bene!..
Questa ampia meta-analisi dimostra che, negli sfortunati pazienti che smettono di fumare ed in cui subito dopo si sviluppa un cancro del polmone, più lungo è il tempo di astinenza dal fumo, migliore è la prognosi della malattia. <PubMed> – pubblicato il 01/09/2023

L’esercizio fisico può apportare benefici ai malati di cancro del polmone
Esistono indicazioni che l’esercizio fisico possa apportare benefici alla salute mentale delle persone con cancro ai polmoni, compreso un miglioramento dei sintomi della depressione e della qualità della vita, almeno sulla base degli studi esaminati in questa metanalisi. Data l’eterogeneità dei risultati, tuttavia, sono necessari ulteriori studi randomizzati e controllati di conferma. <PubMed> – pubblicato il 29/08/2023

Conferma dell’efficacia di crizotinib
Anche il vecchio Crizotinib funziona egregiamente nel malati con cancro al polmone ROS1 positivo. Lo sapevamo già, ma questi dati che provengono dal “mondo reale” del Giappone ne rafforzano il convincimento… <PubMed> – pubblicato il 26/08/2023

Amivantamab più Lazertinib, futura opzione terapeutica per EGFR-NSCLC?
Dai dati che provengono dallo studio di fase 1 CHRYSALIS emergono risultati positivi a distanza con la combinazione di AMIVANTAMB e LAZERTINIB. < Targeted Oncology> – pubblicato il 24/08/2023

Nuovo farmaco come adiuvante per stadi IA2-IIIA, con fattori patologici ad alto rischio
Un altro inibitore dell’ EGFR, studiato in ambito adiuvante post-chirurgico, ma in casi a prognosi non particolarmente favorevole. <Onclive> – pubblicato il 23/08/2023

Trattamento di prima linea con bintrafusp alfa non superiore a pembrolizumab con PD-L1 elevato
Confrontato un nuovissimo immunoterapico, il Bintrafusp alfa, al vecchio inossidabile Pembrolizumab del quale -purtroppo- non risulta più efficace… < PubMed> – pubblicato il 22/08/2023

Monoterapia di prima linea con cemiplimab e cemiplimab continuato oltre la progressione più chemioterapia
Appena pubblicati su Lancet Oncology i risultati a 35 mesi di EMPOWER-Lung 1, un grande studio internazionale, multicentrico, in aperto, randomizzato, di fase 3. < The Lancet > – pubblicato il 21/08/2023

Eftilagimod Alpha Plus Pembrolizumab di prima linea genera vantaggi nel NSCLC con PD-L1+
Siamo ancora in una fase iniziale di studio e le prove di efficacia, oggi disponibili, sono ancora insufficienti.
Tuttavia, non può che far piacere sapere che si sta sperimentando una nuova classe di farmaci che potrebbero potenziare l’efficacia degli immunoterapici… <Corriere Nazionale> – pubblicato il 15/08/2023

 

Studi: Immunoterapico versus chemioterapia e immunoterapico versus immunoterapico?
Ora tutte le case farmaceutiche che producono un qualsivoglia immunoterapico lo testano confrontandolo alla sola chemio…dimostrando così che il loro non è da meno degli altri. Ma…perché non confrontarlo con un altro immunoterapico certamente superiore alla chemio⁉ Al medico virtuoso -che si occupa SOLO del suo ammalato – interessa poter scegliere bene fra i tanti farmaci disponibili, non tirare a caso! <Onclive> – pubblicato il 08/08/2023

Linee guida ASCO per NSCLC in stadio III
Aggiornate le linee guida ASCO per la gestione del carcinoma polmonare non a piccole cellule al III stadio… <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 06/08/2023

Scoperto il ruolo cruciale di una proteina che facilità il processo di metastasi delle cellule tumorali
Scoperta una nuova proteina, la Grp78, che agirebbe come regolatore cruciale nel processo di metastasi delle cellule tumorali. Il che, attraverso farmaci mirati capaci di bloccarla, aprirebbe una nuova prospettiva nel campo della ricerca oncologica. < Rif Day> – pubblicato il 05/08/2023

Efficacia degli interventi di riabilitazione postoperatoria
Nuove conferme (questa volta si tratta di una analisi sistematica e metanalisi della letteratura scientifica) a favore della fisioterapia postoperatoria per gli interventi di chirurgia toracica. < PubMed> – pubblicato il 05/08/2023

Nuovo strumento diagnostico, due volte più sottile di un broncoscopio, per raggiungere zone più insidiose
Una promettente rivoluzione terapeutica arriva dal Regno Unito ed è citata dal Times: secondo gli scienziati britannici, un nuovo piccolo robot, che avrà le sembianze di un tentacolo, sarà super sottile e flessibile, e potrà essere manovrato con precisione grazie a magneti esterni al corpo del paziente… <Il Sussidiario> – pubblicato il 04/08/2023

 

Con amivantamab più carboplatino e pemetrexed migliori risultati
Risultati del trial clinico PAPILLON di fase III: l’amivantamab più carboplatino e pemetrexed, insieme, hanno portato a un miglioramento clinicamente e statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione rispetto a carboplatino e pemetrexed da soli in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato o metastatico con inserzione dell’esone 20 dell’EGFR mutato. <Oncoline> – pubblicato il 03/08/2023

Il gene KRAS mutato ha ora due terapie approvate… ma non in Europa!
Incomprensibilmente bocciato in Europa dall’EMA, l’ADAGRASIB, un farmaco che invece è certamente efficace nel trattamento dei pazienti con tumore polmonare KRASG12C mutato. <Pharmastar> – pubblicato il 01/08/2023

La proteina p53 può arrestare la crescita cellulare sopprimendo la crescita dei tumori?
Scoperto, forse, il meccanismo con cui la proteina P53 protegge dal cancro al polmone… <Nature> – pubblicato il 30/07/2023

Studio di fase 1 di bemcentinib, nuovo inibitore selettivo della chinasi AXL, più docetaxel per NSCLC avanzato precedentemente trattato
Nuovi target molecolari e nuovi TKI specifici che promettono di funzionare anche nei tumori polmonari super-trattati…<PubMed> – pubblicato il 23/07/2023

Carcinoma polmonare accelerato dopo radioterapia postoperatoria per carcinoma mammario
Anche un precedente tumore alla mammella radiotrattato fra i possibili fattori di rischio per il cancro del polmone? <PubMed>pubblicato il 22/07/2023

Terapia per carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio IV con alterazioni del driver: linea guida ASCO Living, versione 2023.2
Appena aggiornate le linee guida ASCO per il trattamento del NSCLC metastatico con e senza alterazioni genetiche “driver”. <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 20/07/2023

 

Atezolizumab in monoterapia di prima linea versus chemioterapia a singolo agente
E così l’immunoterapia (in questo caso si parla dell’Atezolizumab) funziona meglio della chemio blanda (senza cisplatino) ANCHE nei pazienti anziani e/o con condizioni di validità (ECOG-PS) estremamente scarse… < Science direct> – pubblicato il 13/07/2023

Zipalertinib, nuovo farmaco che promette di funzionare bene nella mutazione EGFR dell’esone 20
Zipalertinib ha un’attività antitumorale preliminare incoraggiante in pazienti pesantemente pretrattati con NSCLC con mutazione dell’esone 20 di EGFR , con un profilo di sicurezza accettabile, inclusa una bassa frequenza di diarrea ed eruzione cutanea di alto grado. <PubMed> – pubblicato il 11/07/2023

KN046, un nuovo anticorpo bispecifico contro PD-L1 e CTLA-4
Un nuovo anticorpo cinese comincia a farsi strada nell’affollata area dei farmaci immunoterapici…L’anticorpo è indicato per pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule che hanno fallito la chemioterapia a base di platino. <PubMed> – pubblicato il 11/07/2023

Approvazione europea per nivolumab in fase neoadiuvante
Presto anche in Italia, l’immunoterapico nivolumab più chemioterapia a base di platino potrà essere dato in neoadiuvante (prima dell’intervento chirurgico) per il carcinoma polmonare non a piccole cellule resecabile ad alto rischio di recidiva negli adulti con espressione di PD-L1 delle cellule tumorali ≥1%. <Pharmastar> – pubblicato il 08/07/2023

Lazertinib versus Gefitinib
Studiosi Cinesi confrontano l’inibitore EGFR Lazertinib (farmaco di produzione cinese) col vecchio Gefitinib e ne dimostrano la superiorità… Chi non pensa male, non riuscirà mai a capire perché non l’hanno confrontato col più efficace e moderno Osimertinib! <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 03/07/2023

Direttiva amianto dell’Unione Europea, limite esposizione 50 volte più basso
Con l’obiettivo di ridurre il numero dei tumori professionali, è stato fissato il limite di esposizione all’asbesto 50 volte più basso rispetto a quello attuale. Le patologie asbesto correlate riguardano, oltre ai casi di mesotelioma, anche il tumore del polmone. <Ona Notiziario Amianto> – pubblicato il 01/07/2023

Studio su previsione della recidiva della malattia
Uno studio sulla previsione della recidiva (possibilità che un tumore ai polmoni possa ripresentarsi nello stesso paziente e con quale frequenza) della malattia nei malati con carcinoma polmonare, condotto dai ricercatori del laboratorio di biostatistica e bioinformatica dell’Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari, è stato premiato all’Ifods di Parigi. – <Dett Net> – pubblicato il 22/06/2023

Diverse opzioni terapeutiche di amivantamab in pazienti con mutazione EGFR
Presentati i risultati degli studi CHRYSALIS-2 e PALOMA che dimostrano l’efficacia e la sicurezza di amivantamab sia come monoterapia sia come terapia di combinazione con lazertinib. I dati presentati all’Asco evidenziano, inoltre, l’importanza dei test sui biomarcatori per accelerare la diagnosi e personalizzare il trattamento. <Italia Salute> – pubblicato il 21/06/2023

Studio di fase II su encorafenib più binimetinib in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico mutante BRAF
Una combinazione di due farmaci (nuovi, per il polmone), l’Encorafenib (inibitore BRAF) e il Binimetinib (inibitore MEK), è risultata molto efficace nel trattamento del cancro del polmone BRAFv600-mutato.
Siamo di fronte a un’opzione alternativa a quella già approvata dal SSN del Dabrafenib ? <PubMed> – pubblicato il 19/06/2023

Pubblicate nuove linee guide ASTRO (Società Americana per la Radioterapia Oncologica) ed ESTRO (Società Europea di Radioterapia Oncologica)
Qui un riassunto: “Sulla base della mancanza di significativi studi di fase 3, è fortemente raccomandato un approccio multidisciplinare incentrato sul paziente. L’integrazione della radioterapia con intenti curativi è rilevante solo se tecnicamente fattibile e clinicamente sicura per 5 o meno distinti siti di malattia. Vengono fornite raccomandazioni terapeutiche per le condizioni di malattia extracranica sincrona, metacrona, oligopersistente e oligoprogressiva. La radioterapia e la chirurgia sono le uniche modalità di terapia locale definitiva raccomandate nella gestione dei pazienti con malattia oligometastatica, e vengono date le indicazioni per la scelta dell’una rispetto all’altra. Sono fornite raccomandazioni sul sequenziamento locale e sistemica e locale. Infine, sono fatte molteplici raccomandazioni per l’uso tecnico ottimale della radioterapia ipofrazionata o della radioterapia corporea stereotassica, inclusa la dose e il frazionamento. <PubMed> – pubblicato il 17/06/2023

Trattamento immunoterapico in pazienti con NSCLC avanzato potrebbe essere di due anni?
Uno studio retrospettivo, appena pubblicato su JAMA e presentato al recente ASCO meeting, suggerisce che per i pazienti senza progressione in immunoterapia per NSCLC, è ragionevole interrompere la terapia a 2 anni, piuttosto che continuare indefinitamente.
COMMENTO: Purtroppo, per questa importante questione, non ci saranno certezze finché non verrà messo in campo uno studio randomizzato e controllato. < Jama network > – pubblicato il 14/06/2023

Quando si comincerà a confrontare la biopsia liquida con la TC a basso dosaggio, oggi lo standard mondiale per lo screening del cancro al polmone?
Uno studio, iniziato nel 2021 e denominato Simplify, ha coinvolto 5.500 persone residenti nel Regno Unito che si erano recate dal medico per alcuni sintomi sospetti. Su di loro è stato eseguito il “test Galleri”, noto anche come MCED (multi-cancer early detection), che si basa su un prelievo del sangue su cui – grazie ai sistemi di sequenziamento di nuova generazione e agli algoritmi di apprendimento automatico – vengono ricercati frammenti del DNA delle cellule tumorali. Su 323 persone, 244 hanno successivamente ricevuto una diagnosi di tumore con una accuratezza diagnostica del 75% e dell’85% per il tipo di tumore. <Vaniy Fair>- pubblicato il 10/06/2023

La valutazione eNose può rilevare le prime fasi del cancro del polmone nei pazienti con BPCO
E se, invece della TAC, si usasse l’analisi del respiro (chiamata anche “test del naso elettronico” o in inglese “electronic nose analysis”) per fare lo screening del cancro del polmone?… In questo report di autori olandesi, l’analisi del respiro sembra dare degli ottimi risultati, almeno nel sottogruppo dei bronchitici cronici… <PubMed> – pubblicato il 28/05/2023

Studio randomizzato di fase III su pemetrexed rispetto a docetaxel
Gli Europei, che per il NSCLC hanno spesso usato in seconda linea l’ALIMTA (Pemetrexed) al posto del Docetaxel, non ci stanno e confrontano i due chemioterapici in questo studio di fase III. Conclusioni?… Eccole: “Il trattamento con Pemetrexed è risultato efficace come il Docetaxel, ma con effetti collaterali significativamente inferiori.” <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 26/05/2023

Studio di controllo per microcitoma
Un ampio e rigoroso studio giapponese confronta due popolari combinazioni chemioterapiche per il microcitoma, ma non è in grado di riconoscere differenze significative… In conclusione, vanno entrambe bene. <PubMed> – pubblicato il 20/05/2023

La radioterapia combinata con apatinib potrebbe aiutare a controllare le metastasi intracraniche
Autori cinesi confrontano la radioterapia sintomatica da sola o associata al farmaco antiangiogenetico Apatinib in uno studio retrospettivo e, prudentemente, avanzano l’ipotesi che il gruppo con Apatinib abbia un maggiore beneficio sintomatico… < Bir Publications> – pubblicato il 18/05/2023

Trattamento per microcitoma con pazienti che hanno avuto progressione durante o dopo la chemioterapia a base di platino
La LURBINECTIDINA (approvata solo per “uso compassionevole” in Italia) è invece un nuovo, efficace farmaco per il trattamento chemioterapico di seconda linea del cancro al polmone a piccole cellule, con un buon rapporto costo/beneficio, secondo questo articolo. <Targeted Oncology>- pubblicato il 15/0572023

Pronti per un programma nazionale di screening del cancro del polmone nel Regno Unito
Ora che anche gli inglesi hanno confermato con un loro studio randomizzato che lo screening per il cancro al polmone funziona… eccoli pronti a mettere in atto quanto dimostrato dalla scienza al servizio del cittadino! Non chiacchiere infinite e sperimentazioni inutili come in Europa ed in Italia!! <PubMed> – pubblicato il 13/05/2023

Il beneficio della cessazione del fumo pre-diagnosi persiste anche dopo la diagnosi di cancro ai polmoni
Uno studio di ricercatori della prestigiosa Harvard Medical School di Boston conferma la giustezza dell’invito a smettere SUBITO di fumare, fatto da molti medici loro pazienti con cancro del polmone… In effetti, smettere di fumare quando si è già ammalati, fa parte della cura. <Harvard T.H. Chan> – pubblicato l’11/05/2023

Ampliate le opzioni terapeutiche sistemiche perioperatorie disponibili nel NSCLC
Approvata negli USA, la prima chemio-immunoterapia neo-adiuvante (ovvero effettuata prima dell’intervento chirurgico nei tumori polmonari resecabili)… <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 10/05/2023

Studio che confronta Bevacizumab più carboplatino e paclitaxel con carboplatino e paclitaxel da soli nel NSCLC non trattato in precedenza, localmente avanzato o metastatico
Un piccolo studio randomizzato di fase II suggerisce che l’aggiunta di Bevacizumab potrebbe aumentare l’efficacia della chemioterapia. <Journal of Clinical Oncology> – pubblicato il 02/05/2023

Il trattamento a base di Durvalumab prima e dopo l’intervento chirurgico
Presentati, al recente congresso dell’AACR, dati favorevoli sull’uso degli immunoterapici (in questo studio è stato considerato il Durvalumab) in associazione alla chemioterapia peri-chirurgica. <American Association for Cancer Research> – pubblicato il 01/05/2023

Primi risultati dello studio APPLE, studio randomizzato, non comparativo, in aperto, a 3 bracci, di fase II in pazienti con NSCLC con mutazione EGFR comune
Lo studio intende chiarire se è preferibile iniziare Osimertinib subito alla diagnosi (braccio A), o dopo aver provato un altro inibitore EGFR (braccio B e C). Per ora, sembra che convenga passare all’Osimertinib (braccio B vs. C) già quando c’è un movimento significativo del DNA tumorale circolante. <Oncology Esmo> – pubblicato il 25/04/2023

Revisione sistematica e meta-analisi di studi randomizzati controllati
L’agopuntura può ridurre la tossicità midollare della chemio?… C’è qualche iniziale evidenza scientifica, ma sono urgentemente necessari studi controllati randomizzati più ampi con popolazioni di pazienti e indici di routine del sangue più diversi per confermare questi risultati. <PubMed> – pubblicato il 26/04/2023

Taletrectinib sostiene l’efficacia positiva e la sicurezza nel NSCLC positivo per ROS1
Oltre 90% di risposte obiettive con Taletrectinib in pazienti con cancro del polmone ROS1 positivo!
Più in dettaglio: Il tasso di risposta obiettiva confermata (ORR) è stato del 92,5% tra i pazienti naïve agli inibitori della tirosin-chinasi (TKI) di ROS1 e del 52,6% nei pazienti pretrattati con crizotinib (Xalkori). L’ORR intracranico era del 91,7%, indipendentemente dalla precedente storia di trattamento con TKI ROS1. < Targeted Oncology> – pubblicato il 14/04/2023

Studio SPARK sui percorsi di resistenza nei tumori guidati da KRAS
I partecipanti forniscono un piccolo campione di sangue (biopsia liquida) che sarà analizzato per aiutare a far progredire la ricerca e il trattamento per il cancro del polmone KRAS-positivo. <GO2 for Lung cancer> – pubblicato il 13/04/2023

Approfondimenti sulle linee guida del NCCN sulle opzioni di terapia sistemica neoadiuvante e adiuvante per i pazienti con NSCLC resecabile
Pubblicato l’aggiornamento 2023 delle linee guida del North Central Cancer Network (forse le più autorevoli al mondo), relativamente al trattamento del cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC). <PubMed> – pubblicato il 08/04/2023

L’esposizione alle polveri sottili aumenta il rischio di insorgenza del tumore al polmone
Un’équipe di scienziati del Frances Crick Institute di Londra e di altri istituti di ricerca si sono concentrati sulle PM2.5 che innescano un ingente afflusso di cellule del sistema immunitario nei polmoni e il conseguente rilascio di una molecola legata agli stati infiammatori, che “sveglia” la mutazione EGFR provocando lo sviluppo del cancro. L’ aumento della frequenza è emerso in appena tre anni di osservazione, il che suggerisce che l’effetto degli inquinanti sia piuttosto veloce. <Repubblica> – pubblicato il 08/04/2023

Amivantamab ha mostrato una risposta clinica a lungo termine in NSCLC avanzato con mutazione esone 20 EGFR dopo il fallimento di una precedente chemioterapia a base di platino
Risultati aggiornati del CHRISALIS Study, presentati al 2023 European Lung Cancer Congress confermano l’efficacia dell’AMIVANTAMAB , nella mutazione EGFR per inserzione dell’esone 20. < P R Newswire> – pubblicato il 04/04/2023

Risultati di uno studio cinese di fase I: opzione terapeutica promettente per i pazienti con NSCLC con mutazione KRAS G12C
In Cina, intanto, si creano copie, magari più efficaci dell’Adagrasib, primo farmaco approvato in Italia per il trattamento della mutazione KRASG12C. <PubMed> – pubblicato il 29/0372023

Efficacia clinicamente significativa con un profilo di tossicità gestibile per i pazienti con NSCLC naïve (mai trattati in precedenza) al trattamento che presentano mutazioni dell’esone 20 di HER2
Altri dati a favore dell’uso del POZIOTINIB nella mutazione HER2 dell’esone 20. <PubMed> – pubblicato il 29/0372023

Nel microcitoma esteso il trattamento Immuno+chemio aumenta il rischio di effetti avversi
Nei pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule in stadio esteso (ES-SCLC), il trattamento con immunoterapia e chemioterapia è associato ad un rischio peggiore di tossicità e ad una maggiore probabilità di interruzione del trattamento, secondo i risultati di una meta-analisi pubblicata su “Thoracic Cancer”. < Cancer Network> – pubblicato il 27/03/2023

Confronto tra gli effetti del trattamento con inibitori del checkpoint immunitario e con chemioterapia in pazienti con NSCLC avanzato mutante KRAS
Un’ulteriore evidenza (modesta per la verità, trattandosi di uno studio retrospettivo) a favore del fatto che la immunoterapia funziona anche nei cancri del polmone con mutazioni attivanti (in questo caso con mutazione KRAS)… <PubMed> – pubblicato il 17/03/2023

Studio di fase 3 KEYNOTE-671 dimostra sopravvivenza libera da eventi con pembrolizumab + chemioterapia nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule resecabile in stadio II, IIIA o IIIB
Si va delineando un nuovo standard terapeutico per la terapia neoadiuvante (pre-chirurgica) del cancro al polmone: chemioterapia + immunoterapia. <Merck> – pubblicato il 10/03/2023

Fattibilità del monitoraggio plasmatico dell’EGFR T790M per la migliore strategia di sequenziamento di gefitinib e osimertinib
Confermata in questo studio randomizzato dell’EORTC la capacità della biopsia liquida di predire l’insorgenza di resistenza T790M agli anti-EGFR di 1° generazione… <PubMed> – pubblicato io 07/03/2023

Efficacia e sicurezza degli inibitori PD-1 per il carcinoma polmonare non a piccole cellule con mutazione dell’EGFR
Ma chi ha detto che nei tumori EGFR-positivi, divenuti resistenti agli inibitori della tirosin-chinasi (TKI), non si possa pensare all’immunoterapia?…Questo studio suggerisce il contrario. <PubMed> – pubblicato il 02/0372023

Nuovo farmaco in sperimentazione per pazienti NSCLC con mutazione EGFR T790M
Un nuovo farmaco anti-EGFR si affaccia all’orizzonte. Il farmaco è noto attualmente con la sigla: SH-1028.
Concludono gli autori dello studio di fase I: “SH-1028 ha mostrato una sicurezza gestibile e una promettente attività antitumorale nei pazienti con mutazione EGFR T790M alla dose di 200 mg una volta al giorno.” <PubMed> – pubblicato il 28/02/2023

Proiezioni dell’incidenza del cancro al polmone entro il 2035
Le proiezioni riguardanti l’incidenza del cancro al polmone dimostrano una continua crescita, soprattutto per il sesso femminile che, in Danimarca, Brasile e Columbia, sarà più colpito degli uomini. <PubMed> – pubblicato il 21/02/2023

Linee guida cinesi per lo screening del cancro al polmone con tomografia computerizzata a basso dosaggio
Anche la Cina ha le proprie linee guida allo screening del cancro al polmone e questo è l’ultimo aggiornamento. Vi si legge, fra l’altro: “Per l’identificazione della popolazione a rischio, vanno considerati altri fattori oltre al fumo”. Sono più avanti di noi! <PubMed> – pubblicato il 20/02/2023

Resezione lobare o sublobare per carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio periferico IA
Pubblicato un altro studio che potrebbe mettere in discussione la lobectomia per l’asportazione delle lesioni tumorali periferiche, inferiori ai 2 cm e con negativita patologicamente confermata dei linfonodi regionali. <The New England Journal of Medicine> – pubblicato il 16/02/2023

Rapporto costo-efficacia dei test diagnostici durante il follow-up
Secondo lo studio spagnolo la sola TC total body sarebbe sufficiente per un buon followp. < tlcr.amegroups> – pubblicato il 15/02/2023

Combinazione di due terapie target per resistenza acquisita a osimertinib mediata da MET
Secondo i risultati finali della sperimentazione di fase I b, chiamata TATTON study, un sottogruppo di pazienti con tumore EGFR-mutato e divenuto resistente a TKI per via di un’amplificazione MET, potrebbe giovarsi della combinazione Osimertinib + Savolitinib. <PubMed> – programmato il 10/02/2023

Legame tra inquinamento e cancro del polmone non a piccole cellule (Nsclc)
È stato identificato dai ricercatori del Francis Crick Institute e dello University college of London un meccanismo attraverso il quale Il particolato emesso dagli scarichi dei veicoli e contenuto nel fumo di combustibili fossili, che produce inquinamento da particelle sottili, può innescare il cancro ai polmoni in persone che non hanno mai fumato. <Senti chi parla> – pubblicato il 08/02/2023

La FDA approva Keytruda post-chirurgica
Per la prima volta approvato un immunoterapico (il Pembrolizumab): in terapia adiuvante post-chirurgica in stadio 1B, 2 o 3A. Per ora in America, ma presto seguiremo noi… < Curetoday> – pubblicato il 01/02/2023

Somministrazione concomitante: ICI può essere somministrato entro 4 settimane dalla SRS
In base a questo ampio studio internazionale è possibile, senza andare incontro ad un aumento di tossicità fare INSIEME immunoterapia (ICI) e radioterapia stereotassica (SRS).<PubMed> – pubblicato il 28/01/2023

Caso clinico: paziente incinta con carcinoma polmonare non a piccole cellule ALK-positivo trattata con alectinib
Questo “case report” descrive il normale sviluppo fetale e l’assenza di complicanze ostetriche in una paziente con infezione da HIV e con NSCLC ALK+, rimasta incinta durante il trattamento con alectinib, un inibitore di ALK di terza generazione. <PubMed> – pubblicato il 21/01/2023

L’eliminazione del gene KMT2D causa la trasformazione delle normali cellule polmonari in cellule di carcinoma polmonare squamoso
Ricercatori americani scoprono un nuovo gene che sostiene la crescita del carcinoma squamoso del polmone e potrebbe essere un ottimo bersaglio per terapie mirate. < Beckers Hospital Review> – pubblicato il 19/01/2023

Chemioterapia più pembrolizumab o sola chemioterapia per mutazione dell’EGFR?
Si tratta di un piccolo studio retrospettivo che, come gli stessi autori affermano, ha bisogno di ulteriori conferme…Tuttavia, è abbastanza probabile che, anche nei NSCLC EGFR-mutati, l’immunoterapia possa riservare qualche bella sorpresa!… < PubMed> pubblicato il 17/01/2023

La TC a doppia energia
Si tratta di un piccolo studio, e per di più retrospettivo, basato su un nuovo macchinario TC… Tuttavia, se confermata, la possibilità di differenziare metastasi polmonari da tumori primitivi del polmone sarebbe particolarmente utile. < Diagnostic Imaging> –pubblicato il 16/01/2023

Qualità della vita dopo il trattamento con immunoterapia
Secondo questo studio di autori olandesi, l’immunoterapia compromette vari aspetti della qualità di vita nei pazienti anziani. <PubMed> – pubblicato il 15/01/2023

Studio finalizzato al trattamento di prima linea di pazienti con NSCLC localmente avanzato o metastatico/ricorrente
Un nuovo inibitore EGFR di 3° generazione, il Rezivertinib (BPI-7711), appare particolarmente promettente in questo piccolo studio di fase I-IIa, nella prima linea di trattamento. < BMC medicine> – pubblicato il 12/01/2023

Terapia batterica, possibile futuro nella lotta contro il cancro del polmone?
Uno studio della Columbia University School of Engineering and Applied Science apre la strada a continuare la ricerca sulla terapia batterica (in cui il microbiota intestinale gioca un importante ruolo nell’insorgenza e nella prevenzione di alcune forme tumorali) la quale, associata ad altri farmaci, potrebbe risultare efficace nella cura del cancro polmonare. <Il Giornale> – pubblicato l’11/01/2023

Segmentectomia versus lobectomia
Quando il tumore da resecare è in stadio IA, uno studio multicentrico, in aperto, di fase 3, randomizzato, non solo ha dimostrato che la segmentectomia non è inferiore alla lobectomia, ma addirittura superiore in termini di sopravvivenza. < The Lancet> – pubblicato il 08/01/2023

 

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