Cose da non dire a chi sta lottando contro il big killer
Da Community on BuzzFeed
Traduzione a cura di Elettra Feltrin
La battaglia contro il cancro del polmone è già molto difficile. Basta guardare il numero di morti provocati ogni anno da questo male, e sapere che, nonostante tutto, la ricerca in questo settore è stata sottofinanziata per decenni. A tutto questo vogliamo anche aggiungere i sensi di colpa per la malattia? Qui di seguito riportiamo alcuni consigli sulle cose da NON dire ad un malato.
Fumi? | Io indosso il rosa |
Domanda non pertinente. Quando tua zia si è ammalata di cancro al seno, le hai chiesto se fumava? E a quel tuo collega al quale è stato diagnosticato un melanoma, hai chiesto se fumava? Molti malati di cancro al polmone sono stati in passato dei forti fumatori, ma poi hanno smesso, altri non hanno mai fumato, e poi sì, alcuni sono tuttora dei fumatori e questa tua domanda potrebbe farli assalire da sensi di colpa e vergogna. In realtà NESSUNO merita un cancro al polmone. Piuttosto cerca di offrire loro un abbraccio. | Ma davvero? Dimmi qualcosa di più. Anzi no, aspetta che ti dica io qualcosa di più. E’ difficile, non saprei da dove cominciare. Prima di cadere nella trappola del marketing rosa, cerca di riflettere. Ogni giorno ci fanno il lavaggio del cervello con le campagne in supporto alla ricerca sul cancro al seno: cibi cancerogeni in sostegno alla ricerca, shopping il cui ricavato sarà in apparenza devoluto a favore della ricerca, la fontana rosa che versa infiniti fiotti verdi (ndt: il colore dei dollari) nei forzieri di dirigenti strapagati che sfruttano l’immagine della ricerca per incrementare i loro profitti. |
Cosa hai contro il rosa? Stiamo solo cercando di salvare vite umane, no? | Mia zia/cugino/nonna aveva un cancro al polmone… Sono morti dopo una lunga ed infelice battaglia. Hanno sofferto e patito tanto fino a quando sono morti. |
Il cancro non è soltanto rosa. Il cancro al polmone miete il doppio delle donne rispetto al cancro al seno, e il triplo delle vittime rispetto al cancro alla prostata. Ciononostante, per qualche ragione dovuta al pink marketing (il marketing rosa), il cancro del polmone riceve soltanto una minuscola parte dei fondi destinati alla ricerca. Se davvero abbiamo a cuore i progressi nella lotta al cancro, direi che dovremmo cominciare a finanziare la ricerca sul cancro responsabile del maggior numero di vittime. | Ma qual è il tuo problema? No, non sto scherzando. Pensi di essermi d’aiuto? Se volessi conoscere i particolari della lotta dei tuoi parenti contro questo male, credimi, te lo avrei chiesto. Nel caso non te ne fossi accorto/a, io sto combattendo adesso la mia battaglia. |
Devi pensare positivo | Come stai...DAVVERO? |
Ma dai? Grazie. Non avevo preso in considerazione questa opzione. | Ma come pensi che possa stare? Tu come staresti? Passiamo alla prossima domanda |
Lo stato dispone già della cura. | Sei così forte da essere per me |
Per favore, smettila di inviarmi e-mail o link vari. Anche io come te ho accesso ad internet. | Forse. Forse sono un inarrestabile impavido/a. O forse non lo sono. Per favore, permettimi di manifestare le mie vere emozioni, siano esse di rabbia o di paura. Il cancro non mi ha trasformato per magia in un/a guerriero/a. Tutti amiamo le storie di chi combatte il big killer con resilienza, dimostrando sempre pace e serenità. Ma ti prego di non imbrigliarmi in quel modello. |
Niente |
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In tutta sincerità, in questo momento potrei non essere nelle condizioni migliori, e per questo potrei essere molto più suscettibile di quanto lo sia normalmente. Forse tu non sai cosa dirmi, o magari lo stare con me tic rea un certo imbarazzo. Ma ricordati che sto attraversando il momento più difficile della mia vita, e che nessuno può combattere questa guerra da solo. Se prima del cancro eri mio/a amico/a, ti prego di continuare ad esserlo anche ora. | Ecco le cose che mi dovresti dire - Vuoi uscire a farti un giro? - Ti trovo in gran forma! (Se mi trovi davvero in gran forma) - Ho appena comperato del gelato e sto passando da te - Ti ricordi di quella volta in cui.. - Lo vuoi un abbraccio? |
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